Attualità - 30 aprile 2021, 12:00

Acqua potabile pulita e cibo sano? La Svizzera al voto il 13 giugno

Secondo il comitato promotore l’attuale politica agricola viola il diritto di disporre di acqua potabile pulita per il massiccio impiego di pesticidi, l’uso smisurato di antibiotici e lo spargimento eccessivo di liquame sui campi. Il Consiglio federale e il Parlamento parlano di iniziativa che pone esigenze eccessive e costringerà ad aumentare l’import

In Svizzera, per ricevere aiuti finanziari diretti dalla Confederazione, gli agricoltori devono provare di rispettare una serie di condizioni ambientali.

Secondo il comitato d’iniziativa queste esigenze sono tuttavia insufficienti; sostiene inoltre, che l’attuale politica agricola nuoce al diritto fondamentale di avere acqua potabile pulita. L’iniziativa vuole dunque concedere gli aiuti diretti unicamente agli agricoltori che non fanno uso regolare e profilattico di antibiotici, che non usano pesticidi e che sono in grado di nutrire tutto il loro bestiame con foraggio prodotto nella loro azienda agricola. Il comitato d’iniziativa pretende che anche il settore della ricerca e della formazione agricola agiscano in favore di questo tipo di agricoltura.

Il Consiglio federale e il Parlamento condividono le preoccupazioni dell’iniziativa ma ritengono sia troppo esigente. Governo e Parlamento ricordano che sono già in corso modifiche di legge volte a ridurre i rischi dei pesticidi (lo scorso marzo il Parlamento ha adottato modifiche che trovano i favori del Consiglio federale). Se l’iniziativa venisse accettata, è ipotizzabile che la produzione agricola svizzera diminuisca richiedendo così un aumento delle importazioni di derrate alimentari dall’estero, con conseguenze negative per l’ambiente dei Paesi convolti. 

La domanda che figura sulla scheda è: “Volete accettare l’iniziativa popolare ‘Acqua potabile pulita e cibo sano – No alle sovvenzioni per l’impiego di pesticidi e l’uso profilattico di antibiotici’?”.

Il Consiglio federale ed il Parlamento invitano a votare No

Per il Consiglio federale e il Parlamento l’iniziativa pone esigenze eccessive. Se venisse accettata, molte aziende agricole produrrebbero una quantità minore di generi alimentari, per cui sarebbe necessario aumentarne le importazioni. In tal modo il carico inquinante sarebbe trasferito all’estero. Il Parlamento si sta del resto già occupando di attuare la richiesta principale dell’iniziativa.

Il comitato d’iniziativa invita a votare SI

Secondo il comitato l’attuale politica agricola viola il diritto di disporre di acqua potabile pulita, compromesso dal massiccio impiego di pesticidi, dall’uso smisurato di antibiotici e dallo spargimento eccessivo di liquame sui campi. Per ovviare a questi danni ambientali e a questi rischi per la salute, finanziati con il denaro dei contribuenti, è necessario un riorientamento dei sussidi.

W.A.