/ Attualità

Che tempo fa

Accadeva un anno fa

Attualità | 09 dicembre 2021, 10:00

2.500 militari a sostegno della battaglia contro la pandemia da Coronavirus

Potranno fornire supporto agli ospedali nella cura e nel trasporto di pazienti nonché ai Cantoni nella vaccinazione. Il ricorso ai militari avviene su richiesta dei Cantoni e qualora i mezzi civili non fossero sufficienti

2.500 militari a sostegno della battaglia contro la pandemia da Coronavirus

A causa dell’alto numero di casi e della situazione negli ospedali, il Consiglio federale non esclude che i Cantoni potranno avere problemi con le risorse disponibili. Il Consiglio federale ha pertanto deciso di mettere a disposizione della sanità pubblica un terzo servizio d’appoggio (dopo quelli della primavera e dell’autunno del 2020) con un massimo di 2500 militari.

Fino a 2500 militari impiegati nelle cure, nella logistica e nella vaccinazione

Le prestazioni possono riguardare i seguenti ambiti:

• supporto sul piano del personale a strutture ospedaliere civili nell’ambito delle cure di base e delle cure mediche generali («low level care»);
• sostegno nella vaccinazione sotto la direzione d’impiego civile e la responsabilità medica cantonale;
• supporto al trasporto di pazienti infettivi con veicoli adeguati e conducenti;
• sostegno ai reparti di cure intense delle strutture ospedaliere civili grazie a un incremento del personale responsabile del trasferimento dei pazienti (i beneficiari delle prestazioni devono garantirne l’istruzione e la certificazione) e supporto materiale (respiratori e apparecchi di monitoraggio).

Questa decisione è valida fino al 31 marzo 2022. Poiché il servizio d’appoggio durerà più di tre settimane, dovrà essere approvato dall’Assemblea federale. A tale riguardo il Consiglio federale adotterà un messaggio all’attenzione del Parlamento.

È necessario soddisfare i criteri della sussidiarietà

Anche in futuro, in occasione della presentazione delle loro richieste, i Cantoni dovranno dimostrare di aver esaurito tutti i mezzi e gli strumenti civili a loro disposizione, ossia i mezzi della protezione civile, del servizio civile, dei pompieri e quelli del settore privato. Occorrerà tra l’altro comprovare che non è possibile reclutare personale supplementare sul mercato del lavoro, che la possibilità di impiegare disoccupati è stata esaurita e che gli studenti in medicina, i samaritani e gli altri volontari contattati non sono più disponibili. Sarà inoltre necessario dimostrare che altre strutture sanitarie non possono più accogliere pazienti e che gli interventi medici non urgenti devono essere rinviati per poter garantire delle disponibilità.

La verifica dei requisiti e l’elaborazione delle richieste saranno delegate all’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) in qualità di presidente dello Stato maggiore federale Protezione della popolazione. D’intesa con la Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità, lo Stato maggiore federale controlla che i criteri per la sussidiarietà siano soddisfatti e risponde alle richieste dei Cantoni. L’assegnazione dei mezzi dell’esercito spetta all’Organo di coordinamento sanitario (OCSAN). Successivamente l’esercito concluderà un accordo sull’entità e sulla durata delle prestazioni militari con l’istituto civile interessato.

Nessuna chiamata in servizio supplementare di specialisti della sanità

Le prestazioni di sostegno dell’esercito saranno fornite in primo luogo da formazioni che stanno svolgendo il corso di ripetizione, da volontari con istruzione sanitaria e da militari in ferma continuata delle truppe sanitarie. Se il fabbisogno di personale è superiore all’effettivo disponibile di specialisti sanitari, può rendersi necessario convocare delle formazioni in prontezza elevata che non sono in servizio, escluse le persone che lavorano nella sanità pubblica civile.

Ai militari sono riconosciuti i giorni d’impiego per la durata di un corso di ripetizione ordinario, ossia 19 giorni. Il Consiglio federale deciderà in un secondo momento sull’eventuale possibilità di un ulteriore computo sul totale obbligatorio di giorni di servizio d’istruzione. Per gli impieghi nella primavera e nell’autunno del 2020 sono stati computati fino a due corsi di ripetizione.

R.G.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore