Eventi - 09 giugno 2022, 09:00

“Ceresio estate” si apre sabato 18 giugno con il sorriso

Sulla scena tre attori-clown e una piccola orchestra d'archi diretta da Roberto Scordia. Il cartellone degli eventi si chiuderà il 2 settembre

La stagione 2022 si aprirà con il sorriso, grazie allo spettacolo "Musica Maestro!" proposto sabato 18 giugno nel cortile delle Scuole di Montagnola da Auriga Teatro e dall'associazione varesina MusicArte. Sulla scena tre attori-clown (Veronica Del Vecchio, Lorenzo Marchi e Andrea Tettamanti) e una piccola orchestra d'archi diretta da Roberto Scordia: "// sipario si apre.

C'è un’orchestra, come in ogni concerto tradizionale. Ci sono anche degli ospiti, come in ogni concerto che si rispetti. Il Direttore agita la bacchetta e gli orchestrali iniziano a suonare: violini e violoncelli, viole e contrabbassi. | tre ospiti della serata attendono con impazienza il loro momento per sfoderare le loro doti di eccellenti musicisti, cantanti e persino ballerini. Ma non tutto andrà per il verso giusto, tra rovinosi fallimenti, gag esilaranti e imprevedibili colpi di scena...". A fare da colonna sonora alle tragicomiche peripezie del maldestro terzetto saranno brani celeberrimi: dalla  "Pizzicato Polka" di J.Strauss, all' "Humoresque" di Dvorak, a "Non, je ne regrette rien" di Edith Piaf. Divertimento (e coinvolgimento...) assicurato per grandi e piccini!

Giovedì 23 giugno, ancora a Montagnola e in collaborazione con la Fondazione Hermann Hesse, Ceresio Estate offrirà una rara opportunità di assistere a un concerto di musica classica indiana. In concomitanza con la mostra dedicata ai cento anni dalla pubblicazione di "Siddhartha" il Bansuri Ensemble Italiano si esibirà nella piazzetta prospiciente il Museo (in caso di maltempo nella Sala Boccadoro), a pochi metri da dove il romanzo fu scritto.

L'ensemble, che fa capo a Nicolò Melocchi e Luca Russo — due dei maggiori conoscitori in Italia del flauto Bansuri — avrà come ospiti d'eccezione il sitarista K.G. Westman e il suonatore di tabla Sanjay Kansa Banik, con i quali guiderà gli spettatori in un viaggio iniziatico alla scoperta di un affascinante universo sonoro. Prima del concerto Il Museo Hermann Hesse offre al pubblico una visita guidata gratuita alla mostra “Il cammino di Hermann Hesse verso Siddharta” (iscrizione online obbligatoria: www.hessemontagnola.ch/programma)

Il viale di cipressi della chiesa di S. Abbondio a Gentilino porterà martedì 28 giugno al concerto che vedrà protagonisti il clarinetto basso e il corno di bassetto di Fausto Saredi, solista di grande sensibilità, membro dell'orchestra sinfonica "La Verdi" di Milano nonché insegnante al Conservatorio della Svizzera italiana. Ad accompagnarlo, in un gradevole programma che spazia da Mozart a Rossini, a Girolamo (nipote di Antonio) Salieri, a compositori italiani cui Saredi ha chiesto di scrivere dei nuovi pezzi (inseriti nell'acclamato CD "The bass Clarinet ... over the clouds") ci sarà un quintetto d'archi guidato dalla violinista Barbara Kruger.

Domenica 3 luglio l'ottima acustica della chiesa parrocchiale di Sorengo permetterà di assaporare le qualità dell'emergente Trio Quodlibet. | tre giovani musicisti (Vittorio Sebeglia, violino; Virginia Luca, viola; Fabio Fausone, violoncello) si sono perfezionati in diverse masterclass di alto livello e si sono distinti in concorsi internazionali di musica da camera; la loro intensa attività concertistica li ha già portati fino in Corea del Sud.

Il programma che hanno preparato per il concerto di Sorengo comprende, oltre al Trio d'archi in mi bemolle maggiore opera 3 di Beethoven, anche l'unico movimento completo del trio in si bemolle maggiore D471 di Schubert — opera giovanile ma rivelatrice — nonché il Trio scritto negli anni '90

da Kryzstof Penderecki, uno dei più interessanti compositori del secondo novecento, scomparso nel 2020. Sara la magica voce della viola da gamba di Vittorio Ghielmi a risuonare tra gli addobbi barocchi della chiesa parrocchiale di Gandria. L'avvincente recital solistico in programma domenica 10 luglio comprende brani di — tra gli altri - Marais, Telemann, Bach, Forqueray, e farà inoltre scoprire alcune composizioni dello stesso Ghielmi, che si muove oggi sulle orme dei grandi compositori-esecutori dell'epoca d'oro del suo strumento.

L'Amorosa caccia è l'ammiccante nome del trio che si esibirà sabato 16 luglio nella chiesa di San Giorgio ad Origlio. Il programma comprende brani di compositori quali Tromboncino, Cara, Pesenti e Vicentino, che la nobile casata d'Este volle al suo seguito nella Ferrara della fine del Sec.XV. Di scena, oltre alle suadenti e cristalline voci del soprano Claudia Canese, e dei flauti dolci di Timea Nagy, saranno le tastiere storiche suonate con gusto e perizia da Fabio Antonio Falcone: "virginale", "ottavino", "claviciterio": nomi desueti di strumenti rari, belli da sentire e da vedere.

Venerdì 22 luglio nella Spazio Garavello 7 di Morcote il pubblico di Ceresio Estate, oltre a godere della splendida vista sul lago, potrà vedere in azione un altro inusuale strumento a tastiera: il Bercandeon. Si tratta di una particolare fisarmonica che impiega una tastiera di tipo pianistico per entrambe le mani, permettendo all'esecutore sonorità e armonie difficilmente ottenibili con le fisarmoniche convenzionali. Lo strumento è stato immaginato e in seguito messo a punto tra il 2011 e il 2016 dal ticinese Fiorenzo Bernasconi e conta tra i suoi entusiasti ambasciatori il pianista romano Rossano Baldini, protagonista del nostro concerto. In programma brani di jazzisti quali Thelonious Monk, Thad Jones e Ron Carter alternati a temi di compositori del cinema italiano (Baldini collabora regolarmente con Nicola Piovani) e a pezzi composti da Baldini per valorizzare le potenzialità di questo curioso ordigno sonoro.

AI Parco Scherrer, altro luogo incantevole di Morcote, giovedì 28 luglio sarà di scena Connaught Brass, gruppo che nel 2019 si è aggiudicato il primo premio nella prestigiosissima “Philip Jones International Brass Ensemble Competition". | cinque giovani e brillanti membri dell'ensemble (Aaron Akubo e Harry Plant, trombe; Robyn Blair, corno; Chris Brewster, trombone; Aled Meredith-Barret, tuba) sono i degni discendenti della grande tradizione britannica delle formazioni di soli ottoni e presenteranno un vivace e variegato programma con brani di – tra gli altri - Pergolesi, Rachmaninoff, RIchard Strauss e Kurt Weill. Alcune delle trascrizioni sono state realizzate appositamente dagli stessi musicisti del gruppo.

Martedì 2 agosto nell'accogliente sagrato-giardino della chiesa parrocchiale di Torricella sarà la volta dell' Alma Saxophone Quartet. | ragazzi di questo gruppo nato nel 2019 (Simone Bellagamba, Sax soprano; Andrea Piccione, Sax contralto; Francesco Desideri, Sax tenore; Andrea Leonardi, Sax baritono) si prefiggono di portare il formato del quartetto di sassofoni nei contesti più disparati, valorizzandone la versatilità. In primo luogo sono aperti a collaborazioni con interpreti e compositori della propria generazione. A Torricella presenteranno il loro nuovo lavoro discografico "Alma likes to be in America", che comprende, oltre a trascrizioni di "classici" di Bernstein, Gershwin e Glenn Miller, due omaggi a Chick Corea e Frank Zappa, geniali figure della più recente storia della musica americana.

Pure di nuova formazione, ma composto da musicisti di solida esperienza - maturata all'interno di ensemble di fama internazionale, come "Il Giardino Armonico", "Europa Galante", Kammerorchester Basel", "Il Barocchisti", "Il Suonar Parlante" - il Quartetto Altemps (Stefano Barneschi e Fabio Ravasi, violini; Ernest Braucher, viola; Marco Testori, violoncello) intende affrontare il grande repertorio classico e romantico "con lo spirito di un musicista dell'epoca che esegue musica nuova. Con lo sguardo in avanti e non a ritroso".

Il pubblico potrà averne una dimostrazione domenica 7 agosto nella chiesa parrocchiale di Caslano. In programma il celebre Quartetto "Rosamunde" di Franz Schubert affiancato ad un lavoro del suo contemporaneo George Onslow.

Di ritorno dopo alcuni anni nella bella chiesa di Agra, Ceresio Estate proporrà domenica 14 agosto un concerto di due violoncellisti ticinesi: Claude Hauri e Milo Ferrazzini, padre e figlio. Il programma comprende godibili pagine di Vivaldi, Boccherini, Barriére e Offenbach alternate a brani nuovissimi, scritti per questo duo intergenerazionale dai compositori di casa nostra Paul Glass, Luigi Quadranti e Mathias Steinhauer.

Ancora musica "in famiglia" con la coppia Akvilè Sileikaitè - Fabian Ziegler venerdì 19 agosto nella Sala dell'ex-municipio di Castagnola. La pianista lituana e il percussionista svizzero, entrambi attivissimi a livello internazionale, hanno allestito per questo concerto un eclettico programma, che spazia da Scarlatti a Beethoven a Schnittke, e presenta alcuni spettacolari brani composti di recente per il duo dal neozelandese John Psathas.

Il concerto è inserito negli eventi della rassegna culturale “Viva il quartiere” (18-20 agosto), organizzata dalla compagnia teatrale Lagotina. Informazioni più dettagliate su www.lagotina.ch.

Il filo conduttore degli strumenti a tastiera che attraversa l'edizione 2022 di Ceresio Estate ci porta dulcis in fundo al magnifico organo del 1797 della chiesa S. Maria del Sasso a Morcote, dove domenica 28 agosto si potrà assistere al concerto del particolarissimo Duo Alphorn & Organ.

Carlo Torlontano al corno delle alpi proporrà con Francesco Di Lernia all'organo un suggestivo programma intitolato "Pastorale alpina", che combina alcune gemme del repertorio barocco (Baldassarre Galuppi, Leopold Mozart) a brani contemporanei di grande valenza spirituale (Arvo Part). Evento speciale alle ore 18 sul sagrato della chiesa (soltanto in caso di bel tempo): esibizione del Gruppo Ticinese Corno delle Alpi.

La stagione si chiuderà venerdì 2 settembre ancora una volta nella chiesa di Santo Stefano a Tesserete, i cui ampi spazi si prestano particolarmente bene alla musica vocale.

L'elegante ensemble basilese Voces Suaves, di ritorno a Ceresio Estate con un omaggio ad Heinrich Schùutz, eseguirà un programma di madrigali che attestano le frequentazioni italiane (Giovanni Gabrieli, Claudio Monteverdi) del compositore — scomparso 350 anni or sono — che nel ‘600 gettò le basi di quella che sarebbe diventata la Staatskapelle di Dresda.

Informazioni più dettagliate sono reperibili sul sito www.ceresioestate.ch

W.A.