Attualità - 16 agosto 2022, 18:00

Locarno, interrogazione in Municipio per bandire i fuochi d’artificio

Consiglieri comunali di diversipartit chiedono di utilizzare forme di intrattenimento più ecologiche

Mettere al bando i fuochi d’artificio. È quanto chiedono, in un’interrogazione depositata nei giorni scorsi in Municipio a Locarno, consiglieri comunali di diversi partiti.

Gli interroganti citano dati dell’Ufficio federale di polizia: in Svizzera si sparano, ogni anno, circa 1.700 tonnellate di fuochi d’artificio che, bruciando, producono circa 300 tonnellate di polveri sottili e rappresentano il 2% delle emissioni annue complessive, circa 15.000 tonnellate. Polveri, e fuochi, inoltre sono contenuti in involucri di plastica difficili da recuperare una volta finiti nell’ambiente: “Nel caso di Locarno, dove lo spettacolo pirotecnico si svolge sul lago, il loro recupero rappresenta un’impresa difficile se non impossibile”.

Il consiglio al Municipio è quello di utilizzare forme di intrattenimento più ecologiche come l’utilizzo di effetti laser che combinano colori e musica oppure gli innovativi “Spark”, i fuochi d’artificio ideati dall’artista olandese Daan Roosengaarden, privi di rumore che consistono in un sistema di luci privi di scoppi. Fuochi silenziosi che hanno debuttato, nelle scorse settimane, sul bacino italiano del Lago Maggiore, a Cannobio, una volta tanto in anticipo sui dirimpettai svizzeri dai quali trae spesso ispirazione.




Redazione