Si vota, il 18 giugno, in Svizzera.
Il primo referendum sarà sulla tassazione degli utili delle grandi aziende internazionali. ‘’La riforma, avviata dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), mira a raggiungere una maggiore equità fiscale a livello mondiale imponendo un'aliquota minima del 15% per le multinazionali’’ scrive Swissinfo. Per introdurre questa imposta minima, la Svizzera, Paese membro dell'OCSE, deve pertanto modificare la propria Costituzione. Attualmente, 21 dei 26 Cantoni svizzeri hanno aliquote fiscali inferiori al 15% richiesto.
Il secondo quesito riguarda la nuova legge sul clima adottata dal Parlamento lo scorso autunno. ‘’Quest'ultima – si legge sul sito - è un controprogetto alla cosiddetta "Iniziativa sui ghiacciai". La legge riprende l'obiettivo principale dell'iniziativa, che nel frattempo è stata ritirata, ovvero che la Svizzera deve azzerare le sue emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2050’’.
Infine, il voto sulla base legale delle misure per combattere la pandemia di coronavirus. Lo ha promosso il comitato referendario "Misure NO" che osteggia l'ultima modifica della legge Covid-19, che consente di ripristinare alcune misure quali il certificato Covid in caso di recrudescenza della pandemia.