Mobilità - 14 maggio 2023, 18:20

Dalla Svizzera 148 milioni di franchi per ampliare le tratte di accesso ad Alptransit

Sulla linea ferroviaria del Sempione cantieri aperti dal prossimo anno. E' l'attuazione dell'accordo del 2020 tra la presidente Simonetta Sommaruga e l'allora ministra Paola De Micheli

La galleria elicoidale a Varzo

«La Svizzera ha investito 134 milioni di euro sul territorio italiano per la seconda via del Sempione. Per questo investimento i cantieri saranno già in essere nel 2024 e lo scenario di attivazione completo è previsto nel 2028». Così parlava Christian Colaneri, direttore della direzione commerciale della società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS a Genova pochi giorni fa agli Stati generali della logistica del Nord Ovest. Ai quali erano presenti i presidenti della regione Piemonte Alberto Cirio, della regione Lombardia Attilio Fontana e della regione Liguria Giovanni Toti. Che avevano anche firmato un documento di intesa e, dalle loro parole, si è compreso come il futuro di questa zona strategica dell'Italia passi anche attraverso lo sviluppo delle infrastrutture e, in particolar modo, di quella ferroviaria.

Un comunicato di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) ricordava in una nota come Colaneri avesse  confermato «come l'anno prossimo saranno al via i cantieri in territorio italiano per la seconda via del Sempione». «Gli investimenti per oltre 23 miliardi - aveva dichiarato Colaneri - porteranno benefici per i porti di Genova, La Spezia e Savona. Aumenteranno il traffico merci, ma anche quello viaggiatori, come accadrà nel nodo di Novara. Poi realizzeremo anche un nuovo terminal innovativo per la logistica ad Alessandria e c'è il progetto del Terzo Valico».

Cosa significasse la seconda via del Sempione è però noto soli ai tecnici ma da quanto pare nessuna grande novità su una possibile nuova linea che permetta di bypassare la galleria elicoidale di Varzo, vero imbuto della tratta Iselle-Domodossola.

Dice il senatore ossolano Enrico Borghi: «Questa attività è l’attuazione del protocollo sottoscritto nel 2020 tra la presidente Sommaruga e la ministra De Micheli. Dal punto di vista dei contenuti non c’è assolutamente nulla. E’ relativo al potenziamento delle reti di collegamento alla  linea del Sempione, tra Milano e Novara, per potenziare la logistica ma non c’è nulla di modificante rispetto al contenuto del 2020».

Infatti quell’accordo firmato dall’allora ministro dei trasporti italiano, Paola de Micheli, e la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga ha riguardava proprio l’ampliamento della linea ferroviaria tra il Sempione e Novara. L’Italia si era ’impegnata a condurre lavori sulla linea per consentire, entro il 2028, il transito ininterrotto di semirimorchi di 4 metri di altezza agli angoli fino ai grandi terminali di trasporto a nord del Paese. Ciò permetterà di potenziare ulteriormente la politica di trasferimento del traffico. Per tale motivo, la Svizzera contribuirà alla loro realizzazione con 148 milioni di franchi, provenienti dal credito per l’ampliamento delle tratte di accesso ad Alptransit. I restanti costi saranno coperti dall’Italia.

Renato Balducci