«Questa edizione rappresenta per noi un traguardo importante – afferma Claudio Porchia, presidente dell’associazione –: la Guida celebra il suo dodicesimo anno di vita, confermandosi come punto di riferimento per chi ama la buona cucina e desidera scoprire l’autentica tradizione gastronomica regionale».
Disponibile anche in versione digitale, la guida accompagna il lettore in un viaggio tra i migliori ristoranti di Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta, territori di grande fascino e ricchezza culinaria. I locali selezionati si distinguono per la qualità della cucina e per un’accoglienza autentica, certificata attraverso l’adozione di un Decalogo del Buon Accogliere curato dall’esperta di galateo e bon ton Barbara Ronchi della Rocca. Come da tradizione, la copertina verde rende omaggio ai ristoranti che dimostrano particolare attenzione alla sostenibilità ambientale.
Tra le novità più significative di quest’anno figurano quindici nuovi ingressi, per un totale di 120 ristoranti segnalati. Da sottolineare l’inclusione del Canavese, un’area in pieno fermento turistico ed enogastronomico, simbolo della volontà dell’associazione di valorizzare anche i territori meno conosciuti ma ricchi di eccellenze e tradizioni da riscoprire.
Un tratto distintivo della Guida dei Ristoranti della Tavolozza è la sua edizione trilingue – italiano, inglese e francese – particolarmente apprezzata dai turisti stranieri, in particolare dal pubblico francese, da sempre grande estimatore della cucina italiana.
Ogni ristorante è presentato attraverso schede descrittive accurate, che riportano informazioni pratiche come giorni di chiusura, prezzi medi, recapiti e siti web, oltre ai nomi dei protagonisti di sala e cucina, veri ambasciatori del gusto e dell’ospitalità. Nessuna classifica o punteggio, ma un invito a scoprire itinerari gastronomici autentici, dove la cultura e le tradizioni locali si incontrano nel segno della qualità e dell’accoglienza.
I simboli grafici offrono un’immediata chiave di lettura: menù vegetariani, spazi per bambini, Wi-Fi, dehors, parcheggio e fascia di prezzo. Un’icona speciale, quella del fiore, segnala invece gli chef che utilizzano fiori eduli nelle loro preparazioni, una cucina creativa e poetica che l’associazione promuove da anni e che sarà protagonista nel 2026 di nuovi eventi e iniziative in diverse regioni italiane.
Anche questa edizione è stata realizzata grazie al contributo degli sponsor, che sostengono il progetto consentendo la pubblicazione della guida senza alcun costo per i ristoranti. Una scelta che garantisce indipendenza, trasparenza e libertà di giudizio, principi fondamentali che da sempre contraddistinguono la filosofia della Tavolozza.
La Guida dei Ristoranti della Tavolozza è disponibile anche online sul sito della casa editrice Excalibur di Milano, per accompagnare ogni appassionato in un viaggio tra sapori autentici, ospitalità sincera e bellezze del territorio.