Attualità - 26 febbraio 2021, 07:30

Coronavirus, in Ticino il quadro epidemiologico si mantiene stabile: i ricoveri sono meno di 80

Il Governo ha adattato le disposizioni adottate dalla Confederazione a livello cantonale a partire dal 1 marzo. La campagna di sensibilizzazione “Distanti ma vicini” passerà dall’attuale rosso all’arancione a conferma dell’uscita dalla situazione più critica, ma guai ad abbassare la guardia

Coronavirus, in Ticino il quadro epidemiologico si mantiene stabile: i ricoveri sono meno di 80

Il Consiglio di Stato ha preso atto che in Ticino il quadro epidemiologico si mantiene stabile: il numero di nuovi contagi è relativamente contenuto, con una pressione sensibilmente ridotta sul nostro sistema ospedaliero. Le persone ricoverate per coronavirus restano sotto le 80. Va inoltre segnalata la situazione sensibilmente migliorata nelle case per anziani: dall’inizio del mese di febbraio è stato segnalato un solo nuovo contagio.

Il Governo ha allineato oggi le disposizioni in vigore sul territorio cantonale alle decisioni prese ieri dalla Confederazione e che entreranno in vigore il 1 marzo. Oltre alle aperture dei negozi, musei e altre attività, verrà innalzato il limite di partecipanti alle celebrazioni religiose, funerali e matrimoni religiosi a 50 persone. Come finora, rimarranno invece chiusi i locali erotici e rimarrà in vigore il divieto di esercitare la prostituzione.  

Per quanto riguarda invece l’avanzamento della campagna di vaccinazione in Ticino, come annunciato martedì, sono state aperte le iscrizioni per la categoria degli «over 75», mentre a breve si potrà procedere con le somministrazioni per la fascia degli «over 80» che era rimasta in lista d’attesa nei Comuni. Al momento sono 12'019 le persone che nel nostro Cantone hanno già completato la vaccinazione (primo e secondo trattamento), per un totale di 35'508 dosi somministrate.

Considerati gli allentamenti previsti dal Consiglio federale e l’uscita dalla fase critica della seconda ondata, il Consiglio di Stato ha infine deciso di adeguare la campagna di sensibilizzazione «Distanti ma vicini»: a partire dal 1. marzo, al posto dell’attuale colore rosso i messaggi delle autorità cantonali saranno accompagnati dal colore arancione. Questo passaggio esprime la fine di una situazione critica e, al contempo, richiama i cittadini alla necessità di rimanere vigili. Il Governo ricorda infatti che la situazione rimane delicata e fragile, e che la presenza di varianti del virus impone a tutta la popolazione di continuare ad attenersi scrupolosamente alle raccomandazioni di comportamento e alle disposizioni cantonali e federali.

W.A.

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