Attualità - 05 marzo 2021, 11:00

Aereoporto di Lugano: il Municipio chiede al Consiglio l’autorizzazione per trattare con i due gruppi d’investitori prescelti

Si tratta degli “Amici dell’Aeroporto” e della cordata “Marending-Artioli e partners”: entrambi garantiscono volontà e capacità di garantire il mantenimento e lo sviluppo delle infrastrutture e delle procedure, il possesso delle garanzie finanziarie per un esercizio di 33 anni e la possibilità di offrire condizioni interessanti di remunerazione del canone

Aereoporto di Lugano: il Municipio chiede al Consiglio l’autorizzazione per trattare con i due gruppi d’investitori prescelti

Il Municipio ha licenziato nella sua seduta di ieri il messaggio contenente la richiesta al Consiglio Comunale dell’autorizzazione a intavolare le trattative per la gestione privata di Lugano Airport con il gruppo Amici dell’Aeroporto e la cordata Marending-Artioli e partners.

Si tratta di un passo importante per garantire il futuro di Lugano Airport.

Dopo la Call for expression of interest (Invito a manifestare interesse) pubblicata l’11 settembre 2020, il processo sfociato nella scelta di due candidature con cui istaurare le trattative si è svolto in due fasi. Nella prima il Gruppo di lavoro ha sentito gli interessati, presentando il 5 gennaio un rapporto elaborato sulla base delle informazioni raccolte sino a fine dicembre 2020, poi formalizzato il 25 gennaio. Nella seconda fase l’Esecutivo, come da sua facoltà, ha esaminato le offerte, tenuto delle audizioni e acquisito ulteriore documentazione sulle proposte di progetto più interessanti e in linea con la visione espressa dalla Città. Il 28 gennaio l’Esecutivo ha quindi proposto di continuare la procedura con i gruppi Amici dell'aeroporto e Marending-Artioli.

Queste candidature, seppur diverse tra loro, aderiscono quasi per intero alle linee guida e ai principi della Città. Entrambi i gruppi, in particolare, dispongono dei mezzi finanziari necessari all’attuazione dei loro progetti.

La garanzia finanziaria

La richiesta ai concorrenti di presentare una garanzia finanziaria non era indicata nella Call for expression of interest. Nella fase di esame delle candidature è stata tuttavia ritenuta un requisito necessario per comprovare la serietà e la motivazione dei gruppi. Il Gruppo di lavoro ha quindi indicato ai concorrenti il termine del 18 dicembre per presentare una garanzia finanziaria, termine che è stato scelto in base all’intenzione di presentare il rapporto finale al Municipio entro la fine del 2020. Era perciò nella piena facoltà del Municipio poter fissare, dopo le audizioni, un ulteriore termine per presentare le garanzie nel caso non fossero pervenute entro il 18 dicembre. L’obiettivo era, e rimane, quello di individuare i concorrenti con tutti i requisiti richiesti, a vantaggio dell’interesse dell’aeroporto.

I criteri di scelta

Concluse le audizioni, il Municipio ha scelto i due gruppi citati poiché entrambi rispondono ai criteri di scelta indicati dalla Città. Li ricordiamo: la volontà e la capacità di garantire il mantenimento e lo sviluppo delle infrastrutture e delle procedure, comprese quelle per il volo strumentale; il possesso delle garanzie finanziarie per un periodo di esercizio dell’aeroporto di 33 anni; e la possibilità di offrire condizioni interessanti di remunerazione del canone e della messa a disposizione della concessione.

Non da ultimo, constatata la complementarità di due candidature e preso atto della disponibilità dei gruppi interessati a dar seguito a un eventuale invito del Municipio a discutere e valutare tali complementarità, il Municipio ha deciso di richiedere al Consiglio Comunale di essere autorizzato ad avviare le trattative per il trasferimento della gestione dell'aeroporto a privati con la cordata Marending-Artioli e partners e con gli Amici dell'aeroporto.

L'avvio delle trattative

L'approvazione del messaggio municipale da parte del Consiglio Comunale permetterà al Municipio di avviare le trattative con i due gruppi al fine di trovare soluzioni per la gestione dello scalo in grado di conciliare le esigenze e le condizioni dell'ente pubblico con la libertà imprenditoriale dei candidati. Sarà in seguito elaborata una convenzione per definire l'impegno a costituire un diritto di superficie per sé stante e permanente sui terreni e sull'utilizzo degli stabili e delle infrastrutture di proprietà del Comune, e la delega allo sfruttamento della concessione.

La convenzione sarà sottoposta al Consiglio Comunale per l’esame e la relativa approvazione. Il Legislativo in questa procedura sarà dunque chiamato a esprimersi due volte, a comprova dell'importanza e della trasparenza dell'intera operazione.

R.G.

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