Le piste della stazione valmaggese riaprono, nei fine settimana, fino ad aprile. Anche senza terrazze per il consumo dei pasti da asporto.
Ad indurre il titolare della società proprietaria degli impianti di risalita, Giovanni Frapolli, a ripensarci è stata la solidarietà spontanea dei Comuni valmaggesi e di molti operatori privati che hanno deciso di costituirsi in “Amici Destinazione Bosco Gurin” per supportare l’imprenditore che, già lo scorso mese di ottobre, aveva ventilato la possibile messa in vendita della stazione sciistica proprio per le crescenti difficoltà nei rapporti con il comune di Bosco Gurin e il Patriziato.
Lo sfogo a mezzo stampa di Frapolli, dopo la revoca dell’autorizzazione del governo cantonale alle terrazze, ha avuto effetto. Ma l’ipotesi della vendita rimane. Nel comunicato diffuso ai media d’oltreconfine se la prende con le istituzioni locali “restie e contrarie ad ogni iniziativa che i gestori degli impianti di risalita stanno portando sul tavolo”.