Attualità - 07 marzo 2021, 18:00

La Svizzera vieta l'uso di burqa e niqab in luoghi pubblici con il 51.2%

L'iniziativa della destra ha ottenuto domenica la doppia maggioranza di popolo e Cantoni

La Svizzera vieta l'uso di burqa e niqab in luoghi pubblici con il 51.2%

La Svizzera ha detto “”SI” – magari con una maggioranza esigua (il 51,2% dei votanti) ma pur sempre doppia, di popolo e Cantoni – al divieto di dissimulare il viso nei luoghi pubblici dichiarandosi in tal modo favorevole all'iniziativa promossa dal Comitato di Egerkingen.

Dodici anni dopo il sì all'iniziativa popolare che chiedeva di esprimersi contro la costruzione di minareti, la maggioranza degli svizzeri ha di nuovo detto sì a una proposta avanzata dal Comitato di Egerkingen, Associazione vicina agli ambienti di destra e il cui obiettivo è di "organizzare la resistenza contro le pretese di potere dell'Islam politico in Svizzera".

Questa volta nel mirino dell'associazione vi erano burqa e niqab, i due capi di abbigliamento con cui alcune donne di fede islamica si coprono interamente il viso. Il divieto di dissimulare il viso nei luoghi pubblici non sarà applicato però solo alle donne, ma più in generale a tutti coloro - ad esempio i tifosi - che cercano di celare il loro volto con sciarpe e foulard.

Un risultato che non giunge inaspettato. Tutti i sondaggi avevano infatti ipotizzato con largo anticipo la possibile vittoria dell'iniziativa. In due cantoni - San Gallo e Ticino - vige già una norma simile. A livello europeo, Francia, Belgio, Austria, Bulgaria e Danimarca vietano l'uso del burqa e del niqab, considerati un simbolo dell'oppressione delle donne e una sorta di vessillo dell'Islam politico.

G.B.

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