Attualità - 28 aprile 2021, 10:00

Il 2020 del Servizio specializzato per l’estremismo in seno all'esercito svizzero

Annunci e richieste di consulenza sono stati 39. Nella maggior parte dei casi si è trattato di presunto estremismo di destra

Il 2020 del Servizio specializzato per l’estremismo in seno all'esercito svizzero

Nel 2020 sono state inoltrate al Servizio specializzato per l’estremismo in seno all’esercito 39 annunci e richieste. La netta maggioranza delle richieste di consulenza e degli indizi segnalati (73%) ha riguardato presunti casi di estremismo di destra. Nell’anno in esame è continuata la diminuzione, riscontrata dal 2017, delle domande legate a casi di presunto estremismo di matrice jihadista.

Rispetto agli anni precedenti, il quadro generale è rimasto stabile. Anche nel 2020 si è trattato soprattutto di episodi isolati di possibile radicalizzazione o di annunci di presunte attività estremiste nella vita civile. Non si sono verificati atti di violenza o episodi rilevanti ai fini della sicurezza. L’esercito continua ad applicare in maniera sistematica le vigenti disposizioni legali e la sua strategia della tolleranza zero nonché a monitorare gli sviluppi in corso.

Nel corso dell’anno in oggetto, l’esercito ha continuato a istruire in modo sistematico tutti i futuri capisezione così come i comandanti d’unità e di scuola. Il Servizio specializzato per l’estremismo in seno all'esercito ha fornito un contributo importante tenendo 18 sequenze d'istruzione in 12 corsi di formazione.

R.G.

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