Eventi - 03 maggio 2021, 11:00

“Il fondo del sacco” in scena al Teatro Foce di Lugano

Alle 20.30 di mercoledì 5 maggio, prodotto e portato in scena dal Teatro Sociale Bellinzona

“Il fondo del sacco” in scena al Teatro Foce di Lugano

Alle 20.30 di mercoledì 5 maggio il Teatro Foce di Lugano ospiterà “Il fondo del sacco”, prodotto e portato in scena dal Teatro Sociale Bellinzona, liberamente tratto dal romanzo di Plinio Martini, con  Margherita Saltamacchia e Daniele Dell’Agnola (fisarmonica e percussioni) e regia di Margherita Saltamacchia.

“Il fondo del sacco” (Casagrande 1970) – spettacolo di 75 minuti per tutti - racconta la vita di Gori, un giovane della Val Bavona abbagliato come molti all’inizio del secolo scorso dal sogno americano. Decide di lasciare tutto per cercar fortuna in California. La narrazione è affidata a un’unica voce, quella di Gori, attraverso un parlato quotidiano che recupera la cultura e la lingua del popolo. Perché rileggerlo oggi? Perché non si può prescindere dal passato per vivere il presente e costruire il futuro.

La vicenda del minchione Gori ci riguarda tutti e i luoghi reali descritti da Plinio Martini restituiscono una consapevolezza e un rispetto per le valli che abbiamo davanti agli occhi e che spesso diamo per scontati. Ma da cos’è nato quel sacrificio? Che cosa spingeva quei giovani del secolo scorso ad amare e lavorare nelle montagne più dirupate del mondo?

È un racconto di emigrazione, ma anche di illusioni, false speranze e amarezze, di amore e dolore incancellabili... un sacco pieno di fatiche da svuotare per liberarsene, forse, per continuare certamente quella ricerca di sé cominciata a vent’anni con il primo viaggio da Cavergno alla California. Gori inizia il suo racconto dal ritorno a casa, dopo una vita vissuta in America a guadagnarsi il pane non senza aver passato un giorno privo di malinconia per la sua terra.

(Perché) il destino di un uomo è quello di affezionarsi anche alle ginestre se ci è nato, a un paese che non puoi neanche metterti giù con comodo in un prato, e già ti ritrovi una brancata di ricci nel sedere.

Una storia scritta per vuotare un sacco appesantito dalla fatica di una vita, ma fatto anche di buono perché a essere giusto devo dire che abbiamo avuto anche di quello.

La compagnia Il Teatro Sociale Bellinzona (TSB) è l’istituzione culturale più attiva del Bellinzonese e uno dei punti di riferimento in Ticino per quanto di nuovo e attuale le arti sceniche sanno proporre.

Attenta ad una relazione intensa e solida con il territorio, la programmazione del Teatro Sociale porta a Bellinzona il meglio del teatro svizzero, italiano e internazionale, completando l’offerta con produzioni e coproduzioni proprie. Con in più la particolarità di una sala che, monumento storico d’importanza nazionale, trasforma ogni spettacolo in un’esperienza unica.

Durante il mese di luglio poi il Teatro Sociale Bellinzona organizza Territori, il Festival di teatro in spazi urbani dedicato alle arti sceniche e performative contemporanee e che si svolge nei teatri, nelle piazze, nei castelli, nelle ville e nei parchi di Bellinzona.

Dalla stagione 2011-2012 infine, con l’entrata in funzione di una nuova direzione e il consolidamento delle sue strutture grazie alla costituzione di Bellinzona Teatro, il TSB è attivo anche nella produzione e coproduzione di opere teatrali e musicali. Questo lavoro sta ottenendo un ottimo riscontro sia fra il pubblico che fra i critici e gli addetti ai lavori.

Per assistere agli spettacoli è richiesto l’uso della mascherina.

Prezzi

Biglietto intero: 20 franchi svizzeri / Con MyLugano Card, MyLugano Pass, carta studenti IO STUDIO: franchi svizzeri . AVS, AI: 15 franchi svizzeri / Con MyLugano Card, MyLugano Pass, carta studenti IO STUDIO: 10 franchi svizzeri. Giovani (<26 anni): 10 franchi svizzeri / Con MyLugano Card, MyLugano Pass, carta studenti IO STUDIO: 7 franchi svizzeri.

Prevendite esclusivamente online: biglietteria.ch

Biglietti disponibili anche in cassa serale fino ad esaurimento posti

G.B.

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