Attualità - 04 agosto 2021, 11:00

Viaggio a tappe fra i 4.000 km di sentieri escursionistici: il Parco della Valle della Motta

Un comodo sentiero per tutte le stagioni lungo uno splendido torrente dove osservare la natura, godersi un rilassante pic-nic e fare emergere la propria anima di artista

Il Parco della Valle della Motta

Il Parco della Valle della Motta

Il grande caldo estivo diventa più tollerabile all'ombra di un albero. Ecco perché questo posto al lido è sempre il primo ad essere occupato. Fortunatamente in Ticino non ci sono solo 4.000 km di sentieri escursionistici, ma più di 90 di questi conducono attraverso le https://www.ticino.ch/it/travel-inspirations/forest-reserves/forest-reserves-list.html?utm_source=ticino.ch&utm_medium=shorturlriserve forestali. Intatte e naturali. E' scientificamente provato che il sistema respiratorio, il sistema cardiovascolare e il nostro sistema immunitario traggono beneficio dalla foresta grazie alle fragranze aromatiche che gli alberi sprigionano. Abbracciamo un albero, in questi 5 boschi che uno alla volta andiamo a scoprire, l’ombra non manca.

Attraverso il Parco della Valle della Motta

Un comodo sentiero per tutte le stagioni lungo uno splendido torrente dove osservare la natura, godersi un rilassante pic-nic e fare emergere la propria anima di artista.

Si parte da Balerna. Da qui un sentiero scende nella Valle della Motta, che si raggiunge in 10 minuti (vasto posteggio). Si svolta a sinistra, verso l’interno della Valle, avanzando dapprima in un tranquillo scenario agricolo, lungo il corso del torrente Roncaglia. Subito si arriva al Mulino Daniello, il fulcro delle attività didattiche del Parco. 

Oltre si segue il Sentiero natura della Valle della Motta, che costeggia il torrente Roncaglia e attraversa diversi ambienti principalmente legati all’acqua. Lungo il percorso vi sono numerose tavole informative a carattere naturalistico. Lo scenario è anche musicale, con il suono dell’acqua e il canto degli uccelli che accompagnano. Il bosco è ricco di specie arboree. È presente il carpino nero, un albero che cresce unicamente nel lembo più meridionale del Cantone Ticino. La zona è rinomata per la presenza di molti anfibi, tra cui la rarissima rana di Lataste, e il gambero da fiume che, grazie agli interventi di cura degli ultimi anni, si è ripreso e forma oggi una popolazione ragguardevole. 

Suggerimenti

Dal parcheggio situato al punto di partenza, si può proseguire sul fondovalle e raggiungere in un quarto d’ora una vecchia cava di argilla (segnalata), dove era estratto il materiale di base per la produzione di laterizi, tra cui i coppi, che caratterizzano l’architettura tradizionale del Mendrisiotto. Qui ognuno può lavorare l’argilla e produrre un suo oggetto personale.

G.B.

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