Attualità - 22 gennaio 2022, 10:00

Politica economica in tempi di Covid: l’OCSE dà buoni voti alla Svizzera

A fronte di una performance economica complessivamente solida, vengono però rilevate grandi differenze tra singoli settori e imprese. L’organizzazione raccomanda alla Confederazione di revocare le "generose" misure di sostegno straordinarie non appena la situazione lo permetterà

Politica economica in tempi di Covid: l’OCSE dà buoni voti alla Svizzera

L’ultimo studio economico dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico sulla Svizzera dà buoni voti al nostro Paese per come sta gestendo la pandemia e mette in rilievo la resilienza dell’economia elvetica durante la crisi. Secondo l’OCSE la Svizzera ha beneficiato delle sue buone condizioni quadro economiche, della competitività internazionale dei suoi settori e attori economici e di una dipendenza economica relativamente bassa dal turismo e dal comparto dell’intrattenimento.

Nel contempo, le generose misure di sostegno statali e i provvedimenti sanitari anti-Covid, relativamente moderati nel raffronto internazionale, hanno aiutato a superare l’emergenza sanitaria. Il rapporto elogia anche le buone condizioni delle finanze federali e l’indebitamento pubblico relativamente basso.

Revocare le misure straordinarie non appena possibile
A fronte di una performance economica complessivamente solida, l’OCSE rileva però grandi differenze tra singoli settori e imprese. Per favorire la ripresa economica si tratta ora di continuare a sostenere i settori e i gruppi vulnerabili duramente provati dalla crisi senza per questo frenare l’adattamento ai cambiamenti strutturali intervenuti sul lato della domanda.

Secondo l’OCSE, le misure statali di sostegno vanno mantenute ove necessario, ma revocate in tutti gli altri settori. L’OCSE raccomanda ad esempio di provvedere, con periodi di attesa più lunghi, affinché le aziende partecipino maggiormente alla compensazione del lavoro ridotto non appena la maggior parte delle restrizioni di politica sanitaria saranno state revocate.

Focus sul mercato del lavoro svizzero
Il più recente studio dell’OCSE si concentra tra l’altro sul mercato del lavoro, lodandone il buon funzionamento. Ciò è dovuto all’elevata quota occupazionale, al basso tasso di disoccupazione, alla manodopera altamente qualificata e ai posti di lavoro ben retribuiti. Questo mercato, continua l’OCSE, avrebbe dato prova di grande resilienza, anche grazie alle misure temporaneamente potenziate per tutelare i rapporti di lavoro e assicurare i redditi.

Secondo l’OCSE, un mercato del lavoro ancora più inclusivo darebbe ancora più slancio alla ripresa economica e aumenterebbe la produttività. Le donne e i lavoratori senior, in particolare, andrebbero integrati ancora di più nel mercato del lavoro. Nel concreto l’organizzazione consiglia alla Svizzera di adeguare l’età pensionabile ordinaria in base all’aumento dell’aspettativa di vita, di rafforzare gli incentivi fiscali all’occupazione e di migliorare l’accesso ai servizi di custodia extra-familiare dei figli.

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