Confine - 20 marzo 2024, 14:55

«Identità, visione e opportunità comuni»: da Varese passa lo sviluppo dell'area transinsubrica

A Palazzo Estense il vicesindaco Ivana Perusin ha accolto amministratori, tra cui il sindaco di Bellinzona Mario Branda, parti sociali, enti e associazioni nel primo incontro di lavoro per fare rete e costruire strategia condivise legate al programma Interreg 2021-2027

«Identità, visione e opportunità comuni»: da Varese passa lo sviluppo dell'area transinsubrica

Si è tenuto oggi, 20 marzo, a Palazzo Estense il primo incontro che dà il via a un lavoro di rete per lo sviluppo delle linee progettuali legate al programma Interreg 2021-2027, con l'intento di delineare una strategia condivisa.

Presenti gli amministratori di diversi comuni dell'area transinsubrica, le parti sociali, gli enti e le associazioni. L'obiettivo è quello di condividere una visione a medio lungo termine incentrata sull’area di interesse, che ne faccia un polo di sviluppo in grado di competere a livello di attrattività con le grandi aree metropolitane vicine.

Sono intervenuti all'incontro la vicensidaca di Varese Ivana Perusin; Gianluigi Ferri, organizzatore dei progetti di promozione del territorio Smart land now e Visionalps; Furio Bednarz, ricercatore, già direttore dell'Ufficio della formazione continua e dell'innovazione della Divisione della formazione professionale del Canton Ticino; Eliana Minelli, professoressa associata della LIUC-Università Cattaneo; Moreno Baruffini, ricercatore dell'Istituto Ricerche Economiche dell'Università della Svizzera Italiana, responsabile dell'Osservatorio delle Dinamiche Economiche. 

Si tratta di un'area che condivide risorse importanti – ha spiegato la vicesindaca Ivana Perusin - come il sistema della mobilità, le vocazioni industriali, il terziario avanzato, le risorse umane. Per questo è necessario costruire un'identità e una visione comune, attivando sinergie nei diversi ambiti, delineando soluzioni condivise a fronte delle opportunità e delle sfide che accomunano i territori coinvolti”. 

Presenti diversi amministratori, tra cui il sindaco di Bellinzona Mario Branda e il sindaco di Lavena Ponte Tresa Massimo Mastromarino. Un progetto che inoltre prende le mosse dall’intesa sottoscritta nei mesi scorsi tra le città di Varese e Verbania, con le parti sociali, in particolare con le organizzazioni sindacali dei lavoratori, in merito al lavoro transfrontaliero.

Tra gli ambiti prioritari individuati, ci sono ad esempio quello della mobilità turistica, pendolare e sociale, per favorire una maggior percorribilità degli itinerari, miglioramenti della qualità e capillarità dei servizi di trasporto pubblico, anche lacuale, o di servizi per la mobilità individuale, condivisa, inclusiva

L'intento è dunque promuovere intese con i poli urbani dell’area, in modo da far crescere la consapevolezza delle caratteristiche integrate della regione, adottando un approccio alla progettazione degli interventi che prenda le mosse dal basso, a partire da una condivisione delle necessità sentite dalle comunità locali e dagli stakeholder.

Un momento che quindi dà il via a un lavoro di rete, invitando gli stakeholders del territorio, come enti, associazioni, soggetti privati, parti sociali, a contribuire allo sviluppo delle linee progettuali, manifestando il proprio interesse attraverso la segreteria del Comune di Varese.

Il programma Interreg VI-A Italia-Svizzera 2021-2027 ha aperto la prima finestra per la presentazione delle proposte progettuali, con scadenza al 15 aprile.

Lo stanziamento finanziario totale di questa prima fase è di circa 70 milioni di euro per tutta l'area trasnfrontaliera. Le successive finestre temporali in cui sarà possibile presentare i progetti saranno nel 2025 e 2026.

c. s.

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