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Attualità | 29 gennaio 2021, 10:00

Risorse e attenzione su cura e assistenza degli ospiti mai venute meno nella Casa Anziani Sementina: piccata puntualizzazione del Municipio di Bellinzona

“Malgrado l'avvio da parte del Ministero pubblico di un procedimento penale (ancora in corso), nessuno degli operatori, responsabili o altri, è stato sospeso e nessuna indicazione in questo senso è ad oggi arrivata al Municipio dai competenti gremi cantonali”

Risorse e attenzione su cura e assistenza degli ospiti mai venute meno nella Casa Anziani Sementina: piccata puntualizzazione del Municipio di Bellinzona

Con riferimento agli articoli di stampa, servizi sui media e conseguenti atti parlamentari presentati da alcuni consiglieri comunali negli scorsi giorni inerenti a un (pesantissimo: ndr) rapporto dell'Ufficio del medico cantonale che faceva stato di criticità riscontrate nella gestione della Casa anziani di Sementina la scorsa primavera, il Municipio sottolinea come, diversamente da quanto lasciato intendere da talune domande, l'autorizzazione all'esercizio non è mai venuta meno per nessuna delle quattro strutture della Città.

Il Municipio ribadisce ancora una volta che la gestione e l'amministrazione delle strutture che accolgono ospiti anziani sono disciplinate da disposizioni cantonali e sottostanno in larga misura alla vigilanza di questi. Il Municipio ha, da questo punto di vista, competenze assai limitate.

Malgrado l'avvio da parte del Ministero pubblico di un procedimento penale (ancora in corso), nessuno degli operatori, responsabili o altri, è stato sospeso e nessuna indicazione in questo senso è ad oggi arrivata al Municipio dai competenti gremi cantonali; non si vede pertanto motivo di rivedere quanto già indicato in sede di Consiglio comunale riguardo alla posizione dei propri collaboratori. Lo stesso e a maggior ragione vale per la carica ricoperta dal capo-dicastero Sanità e socialità, Giorgio Soldini.

In questo momento di grave crisi sanitaria e nel pieno di una pandemia tuttora in corso – la quale peraltro e purtroppo, in questa sola seconda fase, ha già provocato la morte di oltre 220 anziani ospiti nelle diverse strutture del Cantone (con un aumento, malgrado le conoscenze e l'esperienza acquisita durante la prima fase, del 50% rispetto ai dati della primavera scorsa e, sempre solo per quanto riguarda le CA, la quasi triplicazione dei contagi passati da 500 in primavera a oltre 1300 di questa seconda ondata) - non si intende, poiché non è compito né competenza di un esecutivo comunale, disputare le considerazioni “gestionali-tecnico- sanitarie” sviluppate dal rapporto dell'Ufficio del medico cantonale. Gli organi e le persone preposte faranno certamente le loro osservazioni e contestazioni nelle sedi amministrative e soprattutto giudiziarie a ciò deputate e del cui procedimento il Municipio attende di conoscere l'esito. In ogni caso, al termine, si spera presto, di questa crisi pandemica potranno certamente essere tirate le somme con le cifre, le valutazioni e i confronti anche a livello cantonale e, magari, federale. In questo difficile momento, invece, tutti gli sforzi e l’impegno dei collaboratori delle case anziani della Città sono concentrate nel preservare la salute e assicurare la presa a carico degli oltre 270 ospiti con l’obiettivo di continuare ad evitare contagi e, come fatto fortunatamente con successo fino a questo momento della seconda ondata pandemica, con nessun decesso.

Il Municipio torna ad esprimere la propria riconoscenza al personale, collaboratori, sanitari, personale dirigente e amministrativo, che con spirito di abnegazione, senso del dovere ed enorme impegno ha sempre prodigato e continua a prodigare attente cure e sostegno ai propri ospiti residenti.

G.B.

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