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Attualità | 01 marzo 2021, 12:00

Il Municipio di Locarno: “Fatti tutti i passi necessari per sostenere la navigazione sul nostro Lago presso i vari attori istituzionali e privati”

La maggioranza che governa la città era stata sollecitata a fornire chiarimenti sul futuro dei dipendenti della Società di navigazione lago di Lugano e della navigazione stessa sul Lago Maggiore dal Gruppo Socialista presente in Consiglio

Il Municipio di Locarno: “Fatti tutti i passi necessari per sostenere la navigazione sul nostro Lago presso i vari attori istituzionali e privati”

In riferimento a quanto precede, e alle specifiche domande sollevate nell’interrogazione,  riteniamo che la Città di Locarno e con essa tutti gli enti del territorio del Locarnese implicati in modo diretto o indiretto con la tematica afferente alla navigazione del Lago Maggiore (ERS-LVM, OTLVM, CISL, altri Comuni), abbiano intrapreso tutti i passi necessari per sostenere la navigazione sul nostro Lago presso i vari attori istituzionali e privati coinvolti nella questione.

Lo stesso può dirsi dell’autorità cantonale che ha sostenuto le richieste del territorio nell’ambito dei lavori della Commissione italo-svizzera per la disciplina della navigazione del Lago maggiore e sul Lago di Lugano, presieduta dall'Ufficio federale dei trasporti e dal Ministero italiano dei trasporti. Si ribadisce che il Municipio ritiene che il bacino svizzero del Lago Maggiore meriti uno sviluppo importante, in particolare che debbano essere valorizzate e messe in sinergia le sue notevoli potenzialità turistiche, e che quindi un accordo tra le concessionarie consorziate favorisca sul lungo termine uno sviluppo efficace e sostenibile della navigazione sul nostro Lago”.

Sono queste le conclusioni cui i funzionari coinvolti – dopo complessive a 6 ore lavorative – cui è giunto il Municipio di Bellinzona in merito all’interrogazione sul futuro dei dipendenti della Società di navigazione lago di Lugano e della navigazione stessa sul Lago Maggiore presentata dal Gruppo Socialista di cui fanno parte Fabrizio Sirica, Sabrina Ballabio Morinini, Rosanna Camponovo, Pier Mellini, Damiano Selcioni, Sabina Snozzi Groisman e Paolo Tremante.

Vediamo, snocciolati domanda per domanda, i tanti distinguo della risposta.

Quali sono le necessità di Locarno, della sua popolazione, del settore turistico, riguardo all’offerta lacuale? La città è soddisfatta di questi anni in cui è subentrata la società luganese?

Per il Municipio di Locarno e vista la valenza turistica della Città e di tutta la Regione del Locarnese lo sviluppo del trasporto turistico e pubblico sulle acque del Lago Maggiore assume una valenza strategica, così come tutto il trasporto pubblico del territorio, per offrire anche sotto il profilo della mobilità un atout ai turisti che scelgono il nostro territorio. La promozione del turismo e l’immagine della Città così come quella del territorio del Locarnese non possono non tenere in considerazione lo sviluppo del “proprio” Lago. Per raggiungere questi obiettivi la Città così come la Conferenza intercomunale dei sindaci del Locarnese (CISL) da tempo sostengono l’impostazione di sviluppo del Lago del progetto della SNL che prevede tra le altre cose:

  • un ammodernamento tecnologico attraverso l’elettrificazione del bacino e l’adozione di natanti elettrici;
  • idealmente lo sviluppo e la promozione del trasporto pubblico integrato lago-ferro-gomma con la richiesta alle autorità competenti di ampliamento della comunità tariffale
  • (Arcobaleno) a tutto il bacino svizzero del Lago Maggiore (vedi a questo proposito la risposta anche alla domanda 5 poco oltre); questo già avviene sugli altri laghi svizzeri anche a valenza transfrontaliera;
  • lo sviluppo e la promozione della navigazione turistica con operatività su tutto il Lago Maggiore.

Va precisato che l’Esecutivo è altresì consapevole che quanto sopra riportato è subordinato ed imprescindibile dal raggiungimento di un accordo con la Navigazione italiana che, va rammentato in modo chiaro, è l’unica titolare della Concessione di navigazione sul Lago Maggiore.

Giova a tal proposito rammentare almeno a grandi linee quali sono stati i passi intrapresi in questo contesto a partire dal 2017:

Nel 2017 la Navigazione Lago Maggiore ha deciso unilateralmente di ritirarsi dal bacino svizzero del Lago Maggiore, garantendo unicamente le corse internazionali. Questo ha determinato il licenziamento di tutto il personale svizzero e il conseguente sciopero. Questa scelta operata dal vettore italiano comportò incertezze circa la ripresa delle attività interne al nostro Lago.

Successivamente sono state intavolate delle intense trattative che sono terminate nel mese di marzo 2018 con la creazione del Consorzio tra le due concessionarie Gestione Governativa Navigazione Laghi (GGNL, Italia) e Società Navigazione Lago di Lugano (SNL, Svizzera) sotto l’egida dell’apposita Commissione mista italo-svizzera.

Con la nascita del Consorzio citato, SNL e GGNL hanno stipulato degli accordi attuativi la cui validità è stata inizialmente temporalmente limitata ad un periodo sperimentale di due anni; prolungata successivamente sino a fine dello scorso anno (2020); quindi nuovamente prolungata fino a fine febbraio 2021. Le tappe citate sono state attuate al fine di negoziare le più opportune modifiche a tali accordi per permettere la realizzazione del progetto iniziale volto a sviluppare le attività di navigazione.

La ripresa delle attività di navigazione da parte di SNL è stata garantita inizialmente con un’offerta ridotta rispetto al passato a causa del limitato numero di maestranze a disposizione - 16 collaboratori della Navigazione Lago Maggiore (NLM) disponibili a fronte dei 27 necessari. Di conseguenza in questi anni SNL si è attivata per formare ulteriore personale fino a raggiungere i 27 collaboratori necessari, ed ha conseguentemente aumentato l’offerta fino alla crisi sanitaria iniziata a marzo 2020.

La Città di Locarno, visto quanto si prospettava nel 2017 (il ritiro di NLM dal bacino svizzero) e in considerazione delle prospettive future, non può che esprimere un parere sostanzialmente positivo per l’operato svolto da SNL. Va sottolineato che oggettivamente l’operatività di navigazione si è svolta in un contesto difficile, non da ultimo quello pandemico, durante il quale, nel rispetto delle normative, ha garantito, e laddove potuto, incrementato i propri servizi.

Nello specifico, il Municipio ritiene che sia soddisfacente l’attuale offerta di servizio pubblico sul lago? Come si potrebbe migliorare e cosa può fare il Municipio in tal senso?

In considerazione delle osservazioni riportate nella domanda precedente, l’ Esecutivo ritiene che l’offerta sul Lago Maggiore dovrebbe fare una sorta di salto di qualità non limitandosi ad operare con 1 natanti ora presenti e per questa ragione esprime il proprio sostegno alle grandi linee del progetto di SNL come sopra illustrato. Tuttavia, va precisato in modo chiaro che SNL, in base agli accordi attuali, non è nella condizione giuridica di poter realizzare quanto proposto. Il Municipio ritiene quindi che la migliore soluzione sia la continuazione del Consorzio citato in entrata con nuovi accordi in maniera da permettere tali sviluppi a beneficio di tutta la regione e ovviamente della Città polo, sede del principale scalo sul bacino svizzero del Lago. Per essere ancora più precisi, va specificato che con gli accordi attuali SNL deve limitarsi solamente a noleggiare i battelli di proprietà della Concessionaria italiana e non ha la

possibilità di effettuare corse turistiche in acque italiane. Una riuscita positiva delle trattative In corso permetterebbe di dotarsi di natanti battenti bandiera svizzera, completare la Comunità tariffale e operare corse turistiche anche in acque italiane.

Il Municipio come valuta la situazione venutasi a creare, con il rinnovo della concessione in stallo e il licenziamento di molti dipendenti?

Si precisa che si tratta della proroga ed il rinnovo degli accordi in essere tra SNL e GGNL (e non della Concessione, la cui unica beneficiaria sul Lago Maggiore è GGNL e la cui scadenza è prevista a fine 2026). Il Municipio non è parte coinvolta in tali trattative e quindi non può esprimere un giudizio di merito se non quello di formulare l’augurio che le trattative vadano a buon fine per il bene di tutto il territorio del Locarnese.

Nondimeno, il Municipio conferma di aver scritto in data 19 ottobre 2020 al Consiglio di Stato al fine di sensibilizzare l’autorità cantonale sull’importanza del progetto di SNL per il nostro territorio e di come fosse importante dare tutto il supporto in sede negoziale da parte di tutta la nostra Regione.

In effetti, in concomitanza della lettera dell’Esecutivo citato sopra, il Convivio intercomunale dei sindaci del Locarnese in data 22 ottobre ha scritto al Consiglio di Stato e all’Ufficio Federale dei Trasporti affermando la propria preoccupazione per quanto si prospettava per la navigazione sul bacino svizzero del Lago Maggiore e sottolineando il proprio apprezzamento per la presenza sul Lago della SNL.

Nel mese di novembre 2020 vi è poi stata un’ulteriore comunicazione congiunta dell’ERS-LVM, dell’OTLVM e dei Comuni di Gambarogno, Ascona, Brissago, Locarno e Tenero-Contra al Consorzio dei Laghi (Swiss Italian Navigation Group) per la determinare (a seguito di un tavolo territoriale dedicato proprio a queste tematiche del 16 novembre 2020) le esigenze effettive per lo sviluppo turistico e di linea di navigazione sui laghi Ceresio e Verbano.

Per quanto riguarda i dipendenti, il Municipio si limita a riportare i fatti. Ai dipendenti operanti sul bacino svizzero del Lago Maggiore è stata precauzionalmente inviata la disdetta del contratto a fine settembre 2019. La ragione è palese, poiché gli accordi scadevano a fine anno e SNL non aveva alcuna certezza circa l’esito delle relative trattative. In considerazione del fatto che il periodo di disdetta era di tre mesi, si spiega la scelta operata da SNL.

Il Municipio non ha elementi che facciano pensare ad una condotta non corretta da parte di SNL. Nel merito, da quanto a nostra conoscenza, a tutti i collaboratori è stato sottoposto un contratto nel gruppo SNL nel caso che non fosse possibile operare sul Lago Maggiore; risulta altresì al Municipio che è anche stata offerta la copertura delle spese di trasferta con il pagamento dell’abbonamento generale. Tali contratti avevano una durata di circa 1 anno rispetto alla prospettiva di soli due mesi, quindi andavano a maggior tutela dei dipendenti. Tuttavia, una parte di essi hanno allora deciso di firmarli mentre un’altra parte, composta da 8 persone, per ragioni diverse hanno deciso di non aderire a queste proposte contrattuali (assumendosi quindi il rischio di rimanere senza occupazione). Di conseguenza, non è corretto affermare che SNL abbia deliberatamente licenziato i propri dipendenti/marinai.

Sul piano strategico, il Municipio di Locarno intende esplorare l’ipotesi di facilitare la creazione di un consorzio con le FART?

Va precisato che già durante lo sciopero del 2017 gli organi delle FART avevano esaminato la fattispecie in oggetto, ritenendo di non poter dare un seguito, essenzialmente per due motivi. In effetti, le FART si stanno concentrando sulla realizzazione della propria strategia aziendale che comprende una lunga serie di progetti che impegnerà l’azienda sull’arco dei prossimi 3-5 anni (ad esempio, tra i più importanti, l’implementazione della cadenza di 30 minuti sulla tratta Locarno-Intragna, la realizzazione della nuova officina e della nuova autorimessa, il rinnovo della flotta treni e il rinnovo completo dell’impianto di sicurezza).

Inoltre, fattore molto importante, le FART non dispongono di alcuna competenza tecnica e d’esercizio in materia di navigazione, pertanto si tratterebbe di una ipotesi che non può essere fattualmente praticata. Si considera quindi che sia importante che questo progetto di sviluppo sia curato da un’impresa con le dovute competenze in materia di navigazione e già attiva in campo turistico. A questo proposito la presenza della SNL, nell’ambito delle attività consortili, è la via ora più percorribile.

Il Municipio intende portare in seno alla CIT (conferenza intercomunale dei trasporti) il tema del trasporto pubblico sul lago nell’ambito del PAloc, dal quale sembra esser stato dimenticato?

Anzitutto si precisa che l’acronimo CIT sta per Commissione Intercomunale dei Trasporti e non Conferenza come riportato nella domanda. Il trasporto sul Lago è soprattutto un trasporto di tipo turistico, che non rientra nella logica del trasporto relativo alla mobilità pubblica prioritariamente trattato in seno alla CIT. La sola eccezione è quella relativa alla tratta Locarno- Magadino (utilizzata per lo più da studenti e poco per spostamenti legati ad attività lavorative) che infatti è l’unica ad essere riconosciuta (almeno per ora) all’interno della comunità tariffale dei trasporti (vedi abbonamento Arcobaleno) e quindi dalla Sezione della mobilità del Cantone.

Per quanto attiene al PA Loc, in merito a questa ipotesi di misura, nell’ambito delle trattative per la definizione dei contenuti e delle misure del PALoc 4, il Cantone aveva a suo tempo precisato ail Comuni che se si fosse voluta mantenere nel progetto una misura a favore della navigazione (o di un potenziamento della navigazione) questa misura non avrebbe beneficiato di finanziamenti. Si è dovuto quindi stabilire a suo tempo se sostenere questa misura e 1 rappresentanti dei Comuni nella CIT hanno deciso di non attivare questa eventuale misura che quindi non è stata inserita PA Loc 4, poiché non essendo oggetto di finanziamento cantonale/federale sarebbe stata interamente a carico dei Comuni. Questi ultimi non l’hanno ritenuta prioritaria rispetto allo sviluppo pubblico della mobilità su gomma e del servizio della ferrovia. Non è quindi esatto quanto riportato nella domanda, poiché il tema del trasporto pubblico sul Lago non è stato affatto dimenticato in ambito CIT e snello specifico del PA Loc 4, ma bensi analizzato e non ritenuto prioritario in relazione alle altre opzioni di trasporto pubblico (gcomma/ferrovia) per le ragioni riportate sopra. Tuttavia, nulla impedisce che col tempo si possano creare le sinergie necessarie per un trasporto pubblico integrato, a tutto beneficio della nostra Regione turistica.

Qual è la strategia del Municipio per avere finalmente un servizio lacuale che sfrutti appieno le potenzialità del lago Maggiore?

Come già illustrato sopra il Municipio conferma di sostenere il progetto di SNL, supporto che del resto è stato confermato da diversi gremi del territorio della nostra Regione. Per questa ragione, appoggia lo sviluppo delle attività consortili in maniera tale da permettere lo sviluppo del potenziale turistico. Le esperienze passate con gli altri vettori, non hanno permesso per ora di intraprendere tale sviluppo. E’ quindi Importante sostenere SNL quale partner del Consorzio, poiché ciò rappresenta una via concreta per sfruttare appieno le potenzialità del nostro Lago Maggiore.

G.B.

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