L'Ustra ha sottoposto al Cantone Ticino il progetto generale di potenziamento della N2 Lugano-Mendrisio, che definisce il tracciato, i tronchi sotterranei e a cielo aperto, i punti di collegamento con le vie di accesso e di uscita, le intersezioni e il numero di corsie.
Nell'ambito della consultazione presso i Comuni e le Commissioni regionali dei trasporti del Luganese e del Mendrisiotto e basso Ceresio, la Città di Mendrisio ha voluto ribadire le sue perplessità e le richieste già avanzate durante la consultazione preliminare dello scorso anno.
Si tratta per lo più di misure compensatorie ritenute indispensabili nell’ambito di una politica di mobilità coordinata, mirata prioritariamente a rafforzare il trasporto pubblico rispetto al traffico stradale.
Potenziare l'autostrada N2 significa infatti privilegiare il traffico individuale a scapito dell’attrattiva del trasporto pubblico su rotaia a sud di Lugano. Ragione per la quale la Città ha dichiarato la sua contrarietà al progetto federale che, così come presentato, non soddisfa l'autorità cittadina.
La Città rammenta di avere sostenuto la variante 4.2 del progetto che prevede la trasformazione dell'attuale careggiata autostradale in strada cantonale per l'aggiramento dell'abitato di Bissone e la formazione di un nuovo svincolo a Maroggia-Melano in sostituzione di quello di Bissone.
Benché non direttamente toccato dagli interventi strutturali, è chiaro che il territorio di Mendrisio subirebbe le conseguenze di un incremento del traffico in attraversamento.
La Città punta inoltre a una misura accompagnatoria che dovrebbe diventare prioritaria e comprendere un sostegno al suo finanziamento, ovvero la riqualifica delle sponde lacuali con il deposito del materiale di scavo delle gallerie, per creare una nuova passeggiata a lago e favorire la mobilità lenta fino all'interno della Valle del Laveggio. Un progetto, quest'ultimo, promosso congiuntamente dalla Città e dal Cantone per la valorizzazione della tratta del fiume Morée con l'integrazione di una pista ciclabile regionale, posta a ridosso dell'autostrada N2, tra le piscine di Mendrisio e via Penate. Una tratta fondamentale per il collegamento lento con il centro cittadino e il futuro comparto di Valera.
Altre misure di sostegno finanziario rivendicate da Mendrisio riguardano gli interventi di moderazione o di miglioramento della qualità dello spazio pubblico sull'asse di attraversamento di Capolago, in considerazione del potenziale aumento del traffico sulla cantonale da e verso l'auspicato svincolo di Melano-Maroggia.
Infine la Città ritiene che tutti i progetti a favore della mobilità lenta debbano essere sostenuti, in particolare i collegamenti ciclo-pedonali trasversali al fondovalle e passanti sopra l'autostrada, come per esempio la passerella di collegamento tra la stazione FFS di Mendrisio e la piazza di Rancate, contenuta anche nel Piano direttore comunale di Mendrisio.
Le perplessità e le rivendicazioni sono state inoltrate al Dipartimento del territorio.