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Attualità | 03 maggio 2021, 09:59

Il Presidente del Gran Consiglio ha incontrato i rappresentanti dell’Unione Contadini Ticinesi

Ultimo appuntamento teso a ravvicinare ulteriormente la politica cantonale ad alcune realtà istituzionali, economiche, sociali ed educative del territorio, in un periodo difficile come quello attuale, caratterizzato dalla crisi sanitaria

Un'istantanea dell'incontro

Un'istantanea dell'incontro

Venerdì 30 aprile, si è concluso il ciclo d’incontri voluti dal Presidente del Gran Consiglio, inteso a ravvicinare ulteriormente la politica cantonale ad alcune realtà istituzionali, economiche, sociali ed educative del territorio, in un periodo difficile come quello attuale, caratterizzato dalla crisi sanitaria.

In occasione di questa sua ultima visita in veste di Presidente del Parlamento cantonale, Daniele Caverzasio ha voluto incontrare alcuni rappresentanti dell’Unione Contadini Ticinesi (UCT), l’associazione di categoria dell’agricoltura, presso l’azienda agricola Mozzini di Giubiasco.

Il Presidente dell’UCT Omar Pedrini, oltre a ringraziare il Primo cittadino per la gradita presenza, ha sottolineato l’importanza del settore primario per l’economia e il nostro territorio e ha ricordato come in Ticino le circa 1000 aziende agricole presenti - che insieme gestiscono più o meno il 13% del territorio cantonale (alpeggi compresi) - diano lavoro a circa 3000 persone. Dopo aver ribadito quanto sia rilevante avere il segretario agricolo Sem Genini come rappresentate politico del settore in Gran Consiglio, l’accento è quindi stato posto su alcuni temi che preoccupano attualmente le famiglie contadine, tra cui figurano la mobilità e gli ungulati nel Piano di Magadino, la pressione ambientalista che condiziona considerevolmente diversi aspetti legati all’attività delle aziende e la votazione sulle due iniziative federali, in calendario il 13 giugno prossimo, sull’acqua potabile e sull’utilizzo dei pesticidi sintetici sul territorio nazionale e sui prodotti importati. Esse sono ritenute troppo estreme e penalizzanti per l’intera filiera agroalimentare nazionale e, se dovessero venire accettate, metterebbero letteralmente in ginocchio il settore.

Oltre al frequentatissimo negozietto di vendita diretta dell’azienda agricola Mozzini, l’ulteriore visita alle serre di pomodori ha in seguito permesso di scoprire un’avanguardistica struttura, fiore all’occhiello della produzione agricola locale e ticinese.

A conclusione dell’incontro, il Presidente del Gran Consiglio oltre a ringraziare i presenti per l’interessante scambio e la visita a una struttura d’eccellenza, ha colto l’occasione per rammentare il messaggio che trasmetterà lunedì 3 maggio ai deputati, in occasione del suo ultimo discorso pronunciato in veste di Primo cittadino: l’invito sarà infatti quello di uscire dalle Sale di Palazzo delle Orsoline, per arricchire il bagaglio delle proprie conoscenze e scoprire da vicino le realtà di pregio che compongono il nostro Cantone, fatte di persone entusiaste, estremamente competenti, impegnate per il bene comune ed appassionate al proprio lavoro, per le quali il nostro territorio rappresenta un bene prezioso. 

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