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Attualità | 23 settembre 2021, 06:03

Inaugurata a Bellinzona la Centrale Comune d’Allarme, che ora è veramente completa

Rappresenta un vero e proprio fiore all'occhiello del sistema sanitario ticinese

Inaugurata a Bellinzona la Centrale Comune d’Allarme, che ora è veramente completa

E’ stato inaugurato nei giorni scorsi il tassello conclusivo che riguarda la Centrale Comune d’Allarme. Dallo scorso 1° aprile è infatti attiva nello stabile anche la sede ufficiale a livello cantonale di ricezione e trasmissione degli allarmi 144 su rete fissa e mobile. Si completa in questo modo il progetto che raggruppa ora sotto lo stesso tetto gli enti di primo intervento a livello cantonale.

Nel 2020 due importanti novità avevano coinvolto in primo piano la Centrale Comune d’Allarme: lo spostamento di parte della struttura dell'Amministrazione federale delle dogane e l’arrivo del numero 118 dei Pompieri ticinesi, gestito dal personale della Polizia cantonale presente in centrale. La prima aveva poi permesso di recuperare degli spazi, un'opportunità immediatamente colta dalle Autorità politiche ticinesi e dal Comando della Polizia cantonale, che hanno infatti mantenuto l'intento di proseguire sulla via della condivisione della struttura con gli enti di primo intervento presenti sul nostro territorio. In meno di un anno, quindi, è nata e si è sviluppata l’idea di integrare anche la Centrale di allarme e coordinamento sanitario Ticino Soccorso 144 nel nuovo polo delle urgenze. Una proposta accettata con entusiasmo e con grande slancio da parte della Federazione Cantonale Ticinese Servizi Autoambulanze, che ha così sposato la visione e la missione di questo centro di competenza, il più moderno a livello svizzero. Dalla primavera 2021 nella Centrale Comune d’Allarme prendono dunque posto anche gli operatori e le operatrici della centrale Ticino Soccorso, nonché gli uffici amministrativi della Federazione Cantonale Ticinese Servizi Autoambulanze.

Nel corso dell'odierna conferenza stampa di inaugurazione, il Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi ha ribadito l'unicità della Centrale a livello svizzero, che pone il Ticino quale Cantone faro nell’ambito del soccorso alla popolazione. Inoltre ha sottolineato l'importanza della funzione ricoperta dalla Centrale Comune d’Allarme l’anno scorso nel contesto della gestione della pandemia, in particolare ospitando lo Stato Maggiore Cantonale di Condotta.

Dal canto suo Raffaele De Rosa, Direttore del Dipartimento della sanità e della socialità, ha ricordato gli elementi essenziali del simbolo della “Stella della vita”, che si traducono anche nel lavoro del 144. Un numero semplice da memorizzare e da comporre, capace di garantire dall’altro capo del filo una risposta qualificata e competente, in grado di tranquillizzare chi si trova nel bisogno dei soccorsi, di suggerire come comportarsi e di agire affinché i soccorritori possano celermente raggiungere il luogo dell'emergenza. Questo è possibile grazie alla rete capillare dei servizi ambulanze, che coprono tutto il territorio cantonale.

Un sistema di pronto intervento e di cura che rappresenta un vero e proprio fiore all'occhiello del sistema sanitario ticinese.

Il Comandante della Polizia cantonale Matteo Cocchi ha espresso la sua soddisfazione per il completamento del progetto di integrazione di tutti gli enti di primo intervento, sottolineando in particolare l'eccezionalità nelle tempistiche di realizzazione. Il Comandante Cocchi ha inoltre evidenziato come oggi la Centrale Comune d’Allarme rappresenti un vero e proprio centro di competenze per quanto riguarda lo sgancio delle misure d’urgenza sul territorio cantonale e il coordinamento tra i diversi partner della sicurezza.

Il Presidente della Federazione Cantonale Ticinese Servizi Autoambulanze, dottor Luciano Anselmi ritiene che l'utenza non potrà che beneficiare di questa nuova situazione logistica; il coordinamento delle risorse sarà infatti sempre più mirato ed efficiente, permettendo di prestare soccorso ai pazienti in tempi rapidi e in un contesto altamente professionale.

Così, una volta ancora il Ticino si distingue per l'adozione di soluzioni pratiche, pragmatiche e anche economiche.

R.G.

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