/ Attualità

Che tempo fa

Accadeva un anno fa

Attualità | 14 gennaio 2022, 11:00

Il "no" alla prostituzione in Svizzera ha avuto più conseguenze negative che effetti positivi

Un gran numero di prostitute ha infatti continuato a lavorare, ma in condizioni precarie e con un rischio accentuato di coercizione e violenza

Il "no" alla prostituzione in Svizzera ha avuto più conseguenze negative che effetti positivi

Il divieto della prostituzione, introdotto in Svizzera quale misura per combattere il coronavirus, ha avuto più conseguenze negative che effetti positivi.

Un gran numero di prostitute ha infatti continuato a lavorare, ma in condizioni precarie e con un rischio accentuato di coercizione e violenza. Lo indica uno studio dell'Alta scuola di scienze applicate di Zurigo (ZHAW).

Lo rende noto ilportale svizzero swissinfo.ch.

Le ricercatrici e i ricercatori della ZHAW hanno interrogato 14 operatrice/operatori e 11 persone che lavorano nel settore. Lo studio mostra che sono aumentate le aggressioni e la violenza, così come i tentativi di coercizione e truffa. Confrontati con problemi finanziari, molti lavoratori del sesso hanno continuato a esercitare nonostante il divieto. I clienti erano in una posizione di forza a causa dell'impossibilità di presentare una denuncia.

Sulla base di tali risultati - scrive ancora il portale - gli autori dello studio raccomandano di evitare simili divieti in futuro ma sviluppare misure adatte a questo tipo di mercato. Gli effetti negativi sono di gran lunga preponderanti, non da ultimo l'impossibilità di effettuare un contact tracing.

W.A.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore