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Attualità | 29 gennaio 2022, 10:30

La variante Omicron non provocherà contraccolpi agli ospedali della Svizzera

Nonostante il potenziale incrocio delle varianti Omicron e Delta e la riduzione del personale sanitario al fronte a causa della crescente diffusione dell'infezione appare improbabile che i reparti di terapia intensiva della Confederazione possano raggiungere livelli critici

La variante Omicron non provocherà contraccolpi agli ospedali della Svizzera

Difficilmente la temuta variante Omicron metterà in crisi il sistema ospedaliero svizzero. A dirlo – secondo il portarle svizzero d’informazione swissinfo.ch - sono gli stessi ricercatori dell'istituto federale Empa.

Nei tre scenari presi in considerazione nello studio condotto dal Laboratorio federale per la scienza e la tecnologia dei materiali (Empa) - tutti con un tasso di riproduzione del virus Re inferiore a 2 (l'attuale 1,3 e le ipotesi peggiori di indice 1,5 e 1,8) - appare improbabile che i reparti di terapia intensiva della Confederazione possano raggiungere livelli critici.

Naturalmente sullo sfondo permangono alcune situazioni di rischio, rappresentate dal potenziale incrocio delle varianti Omicron e Delta e dalla riduzione del personale sanitario al fronte a causa della crescente diffusione dell'infezione.

Sempre su questo tema ci sono da registrare due novità: le affermazioni del ministro della sanità Alain Berset sull'imminente revoca in Svizzera di alcune misure restrittive contro la pandemia – in particolare della quarantena – e la  riuscita dell'iniziativa popolare contro l'obbligo vaccinale in tema di Covid-19, su cui saremo quindi chiamati alle urne.

R.G.

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