Con l'avvento della pandemia Covid-19 molti punti di riferimento e abitudini consolidate sono venuti a mancare, 1] Municipio ha quindi voluto indagare che impatto avesse avuto la pandemia sul benessere delle persone con più di 75 anni e se sono emerse particolari fragilità e bisogni.
L'Ufficio Servizi Sociali, tramite 11 progetto “Osservatorio Anziani”, ha tra agosto e dicembre 2021 inviato a tutti 1 1125 over 75 residenti a Chiasso una lettera di presa di contatto in cui si invitava la popolazione a telefonare al numero dedicato all’Antenna Anziani (058 122 40 90) o a presentarsi di persona presso i Servizi Sociali al fine di scattare una fotografia attuale delle necessità scaturite dalla pandemia e delle condizioni di vita generali.
Inoltre l'iniziativa sta permettendo la riscoperta dei Servizi Sociali alla Cittadinanza e l'aumento il senso di fiducia verso le istituzioni, sottolineando una proattività del servizi ma anche la possibilità di offrire uno spazio di ascolto in caso di necessità.
Ad oggi si è conclusa la prima fase dell'indagine in cui hanno risposto spontaneamente il 10 % degli anziani, vi sono state dunque 113 prese di contatto. Il quadro che emerge è rassicurante infatti quasi la totalità delle persone che ci ha contattato non è sola ma vi è una solida rete su cui può contare, il 50 % fa riferimento a familiari (figli, fratelli, nipoti, etc.) 11389 % a amici o vicini di casa, 18 % afferma di avere come persone di sostegno larete formale (aiuto domiciliare, infermieri, medico, etc.). È importante sottolineare come meno del 1 % afferma di essere solo. Il Covid ha inciso soprattutto in una prima fase nella quale gli anziani si sono visti cambiare radicalmente la quotidianità, come del resto per l’intera popolazione. Con il passare del tempo e con la riduzione delle misure di sicurezza sanitaria gli anziani sì sono riappropriati delle loro abitudini (fare passeggiate, fare la spesa, occuparsi dell’orto, visite mediche, etc.) anche se per diversi mesi è rimasto un certo timore e senso di insicurezza. Un terzo degli intervistati afferma di aver sopportato bene le conseguenze della pandemia, anche se hanno giocato un ruolo importante la riduzione dei contatti sociali, i1 timore delle conseguenze del virus sulla propria persona, non dimentichiamoci che stiamo parlando delle persone altamente a rischio, nonché l'obbligo di rimanere confinati in casa.
Se si tiene presente che è verosimile ipotizzare che abbiano risposto spontaneamente alle nostre lettere gli anziani con più risorse e dunque con maggiore indipendenza e resilienza non sorprende che il 78% risponda che non ritiene di aver bisogno in alcun modo di un sostegno da parte del Comune. Il 47% ha però tenuto a sottolineare che apprezzerebbe una maggiore offerta di spettacoli, concerti e attività sportive e/o all’aria aperta.
Partirà ora la seconda e impegnativa fase del progetto che ci permetterà nei prossimi mesi di contattare telefonicamente singolarmente i restanti 1'012 anziani con l’obiettivo di fotografare lo stato di benessere della popolazione over 75 di Chiasso e in seguito essere catalizzatori di interventi puntuali e progettuali per rispondere in maniera sempre più adeguata e efficace ai bisogni di una popolazione anziani in profondo mutamento.