La laurea honoris causa concessa nel 1937 dall'Università di Losanna (UNIL) a Benito Mussolini è stata un "grave errore", ma non va ritirata. Secondo quanto scrive il portale d'informazione swissinfo.ch è quanto concluso dal gruppo di lavoro istituito per esaminare nuovamente (era già successo nel 1987 e nel 2020) la possibilità di revocare il titolo al duce.
Nel 1937, Mussolini – che vi frequentò per alcuni mesi corsi di scienze politiche – ricevette dall’ateneo un riconoscimento accademico “per aver concepito e realizzato nella sua terra natale un'organizzazione sociale che ha arricchito le scienze sociologiche e che lascerà una profonda traccia nella storia”.
In un documento di una trentina di pagine, il pool di 15 esperte ed esperti, appartenenti a tutte le facoltà dell’UNIL, sostiene che “la revoca della laurea dà l’illusione che la decisione presa – con cognizione di causa – a suo tempo possa essere 'corretta' oggi. Tuttavia, tale risposta rimane incompleta; la realtà dei fatti (un’università, in situazione democratica, ha onorato un dittatore fascista) è indelebile, così come la realtà materiale del diploma”.
Il gruppo ha invece proposto quattro misure guidare una “politica basata sulla memoria”, subito adottate dalla direzione dell’ateneo losannese: l’apertura di un sito internet dedicato alla vicenda; un fondo annuale per progetti di ricerca "orientati verso lo studio dello sviluppo di ideologie totalitarie ispirate al fascismo e ai meccanismi di adesione a tali ideologie"; l'istituzione di un premio di ricerca accademico o di un'attività culturale e infine; un atelier di mediazione scientifica a destinazione delle scuole nonché del pubblico.