Il 27 agosto i militari del Nucleo Investigativo dei Carabinieri Forestali del Vco avevano immortalato nel Comune di Montecrestese, in Valle Isorno a circa 1.700 metri di altitudine, un rarissimo esemplare di lince euro-asiatica. Del predatore, presumibilmente maschio e di giovane età, in buono stato di salute, non c’erano tracce nel Vco dal 2015, quando era stato visto a cavallo tra la Valle Antigorio e la Val Formazza.
''Il felino - dicevano nel loro comunicato i Forestali - fa presumibilmente parte della popolazione di origine svizzera in espansione verso sud''.
Ora, a conforto di questa tesi, arriva il monitoraggio fatto in Svizzera. Lo studio dice che oltre confine la densità di linci è elevata in una parte del Vallese. Il monitoraggio mostra che con più di 5 linci per 100 km2 di habitat favorevoli, la sponda destra del Rodano tra Sierre e Montreux è la più densamente popolata dal grande predatore dell'intero paese. Il rapporto è della fondazione Kora, che studia l'ecologia dei carnivori e la gestione della fauna selvatica, ed effettua valutazioni della presenza della lince e di altri carnivori in diverse regioni della Svizzera.
Kora ha studiato, per 60 notti, la regione denominata "Nord del Rodano" , che si estende sulla sponda destra del fiume tra Sierre e Montreux, e comprende quindi gran parte del Vallese Romand, ma anche Chablais Vaudois e Alpi Bernesi, fino a Saanen e Gstaad.