Un percorso museale che idealmente si propone di congiungere Italia e Svizzera grazie ad un percorso in cui poter ammirare le bellezze naturalistiche, storiche e culturali presenti nei territori che attraversa.
È questa, in poche parole, la descrizione del progetto “Mulm interreg - Museo più lungo del mondo”, che lo scorso fine settimana è stato presentato ai rappresentanti delle amministrazioni locali all’interno del Teatrino di Villa Gonzaga di Olgiate Olona.
Si tratta di un’iniziativa che rientra nell’ambito del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg tra Italia e Svizzera, finalizzato alla valorizzazione ambientale e culturale dei territori di confine tra i due Stati, connessi dal 2016 dalla Galleria del San Gottardo, che per l’Italia ha come ente capofila il Consorzio Est Ticino Villoresi.
Tra coloro che hanno deciso di aderire a questo importante progetto vi è anche il comune di Olgiate Olona, che si è assunto la responsabilità di fungere da punto di riferimento per il territorio della Valle Olona, che in questo caso non comprende solo i comuni a cui siamo abituati a pensare, ma tutto il territorio in cui scorre il nostro fiume, partendo da Olgiate fino ad arrivare a Malnate e Viggiù, toccando anche il confine con la Svizzera.
A collegare tutti questi territori a volte anche distanti tra loro è proprio il corso del fiume Olona, lungo il quale presenze storiche, naturalistiche e di archeologia industriale, spesso di grande valore, si susseguono permettendo di dar vita al fil rouge del Museo più lungo del mondo.
Un percorso che sarà realizzato con lo scopo di implementare un turismo lento, funzionale alla riscoperta dei luoghi più rilevanti sotto il profilo storico, culturale e artistico presenti nel nostro territorio.
Per fare in modo che questo accada si è deciso di collocare lungo il tracciato dei totem illustrativi tramite i quali i visitatori potranno trovare informazioni sui siti di interesse situati all’interno dei confini dei vari comuni.
Ed è anche per questo che l’amministrazione olgiatese ha deciso di invitare nella mattinata di sabato 12 novembre i rappresentanti degli altri comuni ad un incontro tenutosi al Teatrino di Villa Gonzaga, durante il quale l'architetto Chiara Pisoni, responsabile del progetto Mulm per il Consorzio Est Ticino Villoresi, e l'architetto Marco Pezzetta, capoprogetto, hanno illustrato ai presenti lo stato dei lavori.
La speranza è che sempre più amministrazioni decidano di fare rete e di aderire a quest’iniziativa che potrebbe rappresentare per tutti non solo la valorizzazione delle realtà storiche, artistiche, ambientali e di architettura industriale presenti in Valle Olona, ma anche un’importante risorsa dal punto di vista turistico.