Nel mondo delle criptovalute la nicchia degli NFT continua a suscitare grande interesse tra appassionati e investitori: per avere un'idea della profondità del fenomeno, è sufficiente osservare quanto questa tecnologia abbia permeato ormai il vivere quotidiano. Ad esempio risale a pochi mese fa, nella prima settimana di Dicembre, l'annuncio della piattaforma Reddit riguardante un importante traguardo raggiunto nel minting di Non Fungible Tokens; Il noto network ha registrato in un solo giornata la pubblicazione di ben 255000 certificati unici, stracciando il vecchio di primato di 200000 mint; ma è risultato ancora più apprezzabile il fatto che in poco più di un mese gli holder dei Digital Collectibles di Reddit siano passati da 3 milioni a mezzo a 4 milioni e mezzo di unità.
Naturalmente, per apprezzare pienamente la portata di questa tendenza, è opportuno approfondire le caratteristiche di questi particolari token e conoscerne i campi di applicazione. Un NFT, come già evidenziato acronimo di Non Fungible Token, è un gettone che rappresenta per il suo possessore la certificazione di proprietà e di autenticità di un bene digitale iscritto sulla blockchain. La prima peculiarità dei token non fungibili risiede nel fatto che hanno un’individualità specifica che non ne permette la sostituzione con un altro token dello stessa tipologia. Per capire il concetto appena espresso, si prenda come esempio un dipinto: si tratta di un pezzo unico che può essere scambiato con una certa quantità di denaro, ma che assolutamente non è sostituibile con un'altra opera d'arte.
Caratteristiche dei Non Fungible Tokens
Per avere un metro di paragone più chiaro, si può affermare che nel mondo della blockchain i Non Fungible Tokens rappresentano le opere d'arte, mentre le criptovalute tradizionali rappresentano il denaro con cui acquistarle.
È chiaro, che oltre alla pubblicazione, anche lo scambio di NFT necessita della catena a blocchi: la tecnologia attualmente più utilizzata come supporto all'operatività è fornita da Ethereum; la piattaforma del progetto crypto, da sempre posto in contrapposizione di Bitcoin, offre due differenti standard ERC come sorgente per creare Non Fungible Tokens. Grazie alle caratteristiche della Blockchain, ovviamente, chiunque è in grado di accedere alle informazioni registrate e consultarle, dopo la fase di validazione delle transazioni.
Il processo di tokenizzazione di un'opera digitale
Ciascun Non Fungible Token racchiude al suo interno dei meta dati che possono rappresentare tracce audio, immagini o qualsiasi altra tipologia di file; difatti i sistemi che attualmente supportano questa tecnologia permettono di trasformare in token -tale processo nel gergo tecnico è definito tokenizzazione- le opere d’arte digitali, siano esse immagini, canzoni o video.
Non è un caso se i primi a fare largo uso degli NFT siano stati proprio gli artisti, che hanno potuto fruire di una meccanismo estremamente semplice, per finanziare le proprie creazioni con il supporto dei fan e allo stesso tempo proteggere l'unicità dei contenuti. Naturalmente il vantaggio di contare su una larga fan base non porta al superamento del mecenatismo, ma di certo rappresenta un buon punto di partenza nel raccogliere le risorse da destinare ai propri progetti.
La piattaforma Ethereum e gli scambi di NFT
La piattaforma di Ethereum, come da premessa, individua ad oggi la risorsa più utilizzata per supportare gli NFT: nella fattispecie, ERC 721 rappresenta lo standard con maggior diffusione, grazie alle sue regole di creazione estremamente semplici. Il token iscritto sulla blockchain ha un identificativo unico e incorpora i meta dati a cui si faceva riferimento in precedenza: la creazione conferisce il gettone ad un portafoglio abilitato allo stoccaggio.
Gli scambi di NFT possono essere effettuati manualmente oppure attraverso l'esecuzione di uno smart contract. È importante precisare che l'acquisizione di un asset di questo tipo ne garantisce la proprietà in senso stretto, ma non il suo godimento esclusivo poiché l'opera digitale è consultabile da tutti.