In Svizzera la commissione del Senato ha proposto di revocare il 'controverso' divieto di vendita delle armi, per poter aiutare l’Ucraina. Un modo per portare la Svizzera verso posizioni meno neutrali.
"La maggioranza del comitato ritiene che la Svizzera debba contribuire alla sicurezza europea, anche fornendo maggiori aiuti all'Ucraina" ha dichiarato due giorni fa il comitato per la politica di sicurezza della Camera dei Rappresentanti.
Tradizionalmente neutrale, la Svizzera è stata criticata da Germania e Spagna per aver bloccato le spedizioni di munizioni di fabbricazione svizzera all'Ucraina. Francia e Paesi Bassi hanno ribadito in un'intervista l'invito alla Svizzera ad allentare le restrizioni sull'esportazione di carri armati e munizioni per difendere la sicurezza europea.
La Germania ha scritto al Ministro della Difesa svizzero Viola Amherd (ex sindaco di Briga ndr) chiedendo che la Svizzera venda carri armati dismessi per sostituire quelli inviati in Ucraina.