E' bastato meno di un minuto perché Yverdon segnasse la prima meta e meno di un tempo per aver già raggiunto il bonus offensivo per un finale 7-59 che la dice tutta sulla supremazia degli ospiti.
Una bella squadra quella di Yverdon, fisica, atletica e con un bel gioco, veloce nei punti di incontro e molto organizzata. Cosa poteva fare Lugano? A dir la verità ben poco, il rugby è uno sport crudo e quando il gap è così ampio c’è poco da fare e da dire. Non è uno sport, il nostro, dove si può giocare in difesa e tentare di limitare i danni e soprattutto il rispetto per l’avversario vuole che si segnino più punti possibile e questo hanno fatto i valdesi.
Detto ciò, i bianconeri qualcosa in più potevano farlo, l’approccio al match e agli allenamenti non è da squadra di LNA e se pensiamo che qualcuno sostiene che tra una Lega e l’altra ci siano trenta punti di differenza è facile collocare dove siano ora, simbolicamente, i ticinesi.
Pochi i giocatori a disposizione dello staff bianconero e si sta rivelando penalizzante l’obbligo di avere un secondo team che costringe a far giocare la seconda squadra con quindici giocatori, a farne le spese Scarfò, infortunatosi nel match precedente e non disponibile per la partita successiva e Minisini che ha chiesto il cambio per problemi fisici. All’ultimo momento il forfait di Gianini, bloccato alla schiena la mattina, di Vettorel per un problema familiare e le indisponibilità di Zuger e Rastelli per lavoro, nomi che avrebbero riempito la panchina di Lugano e dato respiro ai quindici in campo.
Il campionato è lungo, c’è tempo per riprendersi e non bisogna scoraggiarsi, quello che però sembra non essere passato, è che occorre il doppio dell’impegno rispetto all’anno precedente e disponibilità totale alla squadra e al club per il periodo del campionato, altre strade, almeno a Lugano, differentemente da Yverdon, non sono percorribili.
Anche il match della seconda squadra è stato largamente vinto da Yverdon nonostante un buon primo tempo di Lugano. Crollati poi nella seconda frazione di gioco, dove i bianconeri hanno subito cinquanta punti in quaranta minuti.
Sabato altro match duro per entrambe le formazioni luganesi, si va a Ginevra, sponda GPLO, contro l’attuale prima della classe. Un plauso, in ultimo, agli arbitri, gentilmente inviati dalla Federazione Rugby italiana, in entrambe le partite i migliori in campo.