‘’La sanità svizzera rimarrà una della più costose al mondo’’ . Così titola Swissinfo dopo l’esito del voto sulle due iniziative per limitare i costi della sanità, promosse da due partiti visto l’aumento crescente dei premi della cassa malati.
Col voto di domenica scorsa gli svizzeri hanno detto ‘’no’’ rispettivamente col 55,5% sui premi meno onerosi e col 62,8% sul mettere un freno ai costi sanitari.
A favore del referendum per avere premi assicurativi meno onerosi si è espresso il Canton Vallese col 52,3 per cento che ha detto sì’ anche a porre dei freni ai costi col 51,9 per cento. Idem il Canton Ticino che ha votato a favore del primo col 57,5% e del secondo quesito col 50,6%. A conferma che il consenso alle due iniziative è stato più forte nella Svizzera francofona e nella Svizzera italofona, mentre la Svizzera germanofona si è dimostrata scettica.
Il popolo elvetico ha invece accettato il pacchetto di misure per aumentare la produzione di elettricità rinnovabile a partire dal sole, dall'acqua e dal vento. Infatti quasi il 69% dell’elettorato ha accolto la cosiddetta “legge sull’elettricità” che punta a rafforzare l’approvvigionamento elettrico a partire da fonti rinnovabili in Svizzera e a ridurre la dipendenza energetica da altri Paesi durante l’inverno. Il Vallese si è detto favorevole al 64,2 per cento, il Ticino al 70 per cento.
Bocciato l’altro quesito che chiedeva il divieto all’obbligo di vaccinazione. Il 73,7% dei cittadini ha infatti respinto l’iniziativa popolare denominata “Per la libertà e l’integrità fisica”. In Vallese è stata respinta col 69,9 per cento e in Ticino col 64,3 per cento.