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Attualità | 15 novembre 2021, 13:00

Lugano, 400.000 franchi per l'inverdimento del posteggio ex Pestalozzi e l'apertura del Parco Lucerna

Due soluzioni sostenibili nel comparto della stazione FFS di Lugano

Il posteggio ex Pestalozzi

Il posteggio ex Pestalozzi

Nell'ambito dei lavori per il nuovo sottopasso pedonale di Besso, nell'area del nuovo comparto della stazione sono state pianificate due iniziative per aumentare la fruizione del verde, considerata la chiusura dei giardinetti di Besso: l'inverdimento temporaneo del posteggio ex Pestalozzi e l'apertura al pubblico del Parco Lucerna, al momento non accessibile.

Il Municipio di Lugano ha indirizzato al Consiglio comunale il Messaggio municipale con la richiesta di un credito di 400'000 franchi per la realizzazione dei lavori.

Nei prossimi anni il comparto della stazione ferroviaria di Lugano (StazLu1) diventerà il nuovo nodo intermodale dei trasporti pubblici della regione. Il progetto di rinnovo del comparto mira a rispondere alle esigenze del trasporto pubblico futuro e della nuova mobilità. In quest'ottica ad agosto 2021 sono iniziati i lavori per il nuovo sottopasso pedonale di Besso, mentre a partire da gennaio 2022, per permettere l'allestimento dell'area di cantiere, sarà chiuso l'accesso al posteggio ex Pestalozzi (un aumento del numero di posteggi nella parte nord del piazzale della stazione limiterà però i disagi agli

utenti).

In accordo con il Dipartimento del territorio del Cantone Ticino e le Ferrovie federali svizzere, la Città di Lugano ha identificato due aree per offrire alla popolazione delle soluzioni verdi nella zona durante le fasi del cantiere, ovvero il posteggio ex Pestalozzi e il Parco Lucerna, anche perché i lavori per il sottopasso interessano in particolare gli attigui giardinetti di Besso, molto apprezzati dalla popolazione del quartiere e non solo.

Una gran parte del posteggio ex Pestalozzi diventerà verde, garantendo la permeabilità del suolo, mitigando il surriscaldamento delle aree urbane e contribuendo all'ombreggiatura della zona. Dopo la rimozione di una parte della superficie in asfalto di circa 1.150 metriquadri (su un totale di 1.'880 m?), si procederà a un inverdimento per dare origine a una pavimentazione verde permeabile a favore della biodiversità. Verranno mantenuti tutti gli alberi presenti, tranne uno che si trova proprio nell'area del cantiere e, dove possibile, saranno piantati nuovi alberi e aiuole di piante perenni. Rampicanti o siepi di specie autoctone ricopriranno le recinzioni del cantiere. Camminamenti pedonali (330 metriquadri) adatti anche alle persone

disabili permetteranno di raggiungere la stazione e il vicino ecopunto (che sarà mantenuto).

Sedute, tavoli, eventuali altri elementi e un'adeguata illuminazione andranno a creare occasioni ideali per sostare piacevolmente all'ombra delle piante. Al posto della cassa per il pagamento del posteggio è previsto un chioschetto temporaneo.

L'intenzione sarebbe quella di coinvolgere nei lavori cittadine e cittadini interessati, come pure le associazioni di quartiere o le scuole di Besso. L'area inverdita, una sorta di parco temporaneo, sarà fruibile fino al termine del 2023 oppure fino all'inizio del cantiere della discenderia tram/treno, prevista nel 2024. In seguito gli alberi piantati per l'occasione e le aiuole saranno portati alle serre comunali o in altri luoghi della città; gli alberi già oggi presenti, troppo grandi per uno spostamento, verranno, invece, tagliati. Terminato il cantiere della discenderia tram/treno, si inizierà quello adiacente per la realizzazione del terminale bus e autosilo, la cui copertura diventerà il nuovo nodo intermodale dei trasporti pubblici.

Quello del cosiddetto parco temporaneo è un progetto già sviluppato in altre città svizzere, come Zurigo e Berna, e nel resto del mondo: se da un lato l'impatto ambientale e climatico di un'area verde è notevole per chi abita nella zona e per chi vi passa, dall'altro la città di Lugano si arricchisce di un nuovo spazio pubblico che funge da luogo di aggregazione.

Per quanto concerne i giardinetti di Besso, gli alberi di piccole dimensioni, gli arbusti e i cespugli sono stati asportati per essere ripiantati in altre aree verdi della città. Tre magnolie e un gingko hanno trovato dimora nella zona nord del Parco Lucerna. In merito ai due faggi penduli dei giardinetti - che resteranno sul posto fino alla primavera 2022 - sono in corso approfondite indagini per valutare se ci sia ancora una possibilità di mantenerli nella loro posizione attuale, anche nell'assetto definitivo del nuovo nodo intermodale della stazione.

La fontana del cerbiatto, opera dell'artista Giuseppe Foglia, è stata rimossa e, dopo un opportuno restauro, sarà ricollocata in un'altra zona del quartiere.

Infine il Parco Lucerna, di proprietà del Cantone e attualmente chiuso alla popolazione, diventerà pubblico: i suoi 4'000 m? saranno oggetto di una sistemazione (creazione di accessi pedonali, illuminazione e arredo urbano). Futuri approfondimenti saranno necessari per stabilirne l'assetto definitivo.

CoSta

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