ROMA (ITALPRESS) - Si era sposato pochi giorni fa e a breve avrebbe iniziato la sua dodicesima stagione da professionista. Diogo Jota, attaccante portoghese del Liverpool, è morto a seguito di un incidente stradale nei pressi di Zamora, in Spagna. Si trovava con suo fratello, anch'egli calciatore, quando la macchina sulla quale viaggiavano è uscita fuori strada e ha preso fuoco. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco locali, ma non è bastato per evitare la morte dei due giovani. Jota aveva 28 anni e una carriera stellare davanti. Prodotto delle giovanili del Paços de Ferreira, dove debutta nel professionismo nel 2014, il classe 1996 colleziona in pochi anni 49 presenze e 14 gol con la maglia della nazionale portoghese, imponendosi come uno dei punti fermi della selezione lusitana. Nel luglio 2016 si trasferisce all'Atlètico Madrid per circa sette milioni di euro. Con i colchoneros firma un contratto quinquennale, ma viene girato al Porto in prestito con diritto di riscatto. L'ottima stagione in patria (nove i gol segnati) porta l'inevitabile interesse dall'estero. Ad aggiudicarsi il suo cartellino è il Wolverhampton, che lo acquista in prestito con diritto di riscatto, poi eseguito. Con la maglia dei Wolves, segna 33 gol in 111 presenze in Premier League. Sufficienti per far scattare il corteggiamento del Liverpool di Jurgen Klopp, che riesce a tesserarlo nel 2020, strappandolo alla concorrenza. Chiude la prima annata con i reds con 30 presenze e 13 reti. Saranno 65 i gol totali segnati in questa seconda avventura inglese. "Diogo Jota non è stato solo un giocatore fantastico con quasi 50 presenze per la nazionale, ma anche una persona straordinaria che è stata rispettata da tutti i suoi compagni e avversari. Aveva una gioia contagiosa ed era un punto di riferimento nella propria comunità", scrive la Federcalcio portoghese nella nota di cordoglio. Cinque i trofei vinti col Liverpool (1 campionato inglese, 1 community shield, 1 Fa Cup, due Coppe di Lega) in una bacheca che conta anche due Nations League alzate con il Portogallo: una nel 2018-19 e la seconda nell'ultima stagione. L'ultima di una carriera stellare, chiusa prematuramente a soli 28 anni. L'ultimo dramma di un calcio che torna a piangere un suo campione. - Foto Ipa Agency -(ITALPRESS).
In Breve
giovedì 03 luglio
mercoledì 02 luglio