(Adnkronos) - La diciottesima edizione dell’analisi annuale dei dati aggregati relativi al credito specializzato, realizzata a cura delle Associazioni di categoria Assifact, Assilea e Assofin, che rappresentano rispettivamente gli operatori bancari e finanziari attivi nei mercati del factoring, del leasing e del credito alle famiglie, evidenzia una ripresa della nuova produzione nel 2024 (+2,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), che si rafforza nei primi quattro mesi del 2025 (+7,2%). A sostenere questa tendenza hanno contribuito la riduzione dell’inflazione e l’adozione di politiche monetarie meno restrittive, nonostante l’incertezza che ancora caratterizza lo scenario macroeconomico per via delle tensioni geopolitiche e commerciali.
Tutti i settori mostrano risultati positivi nei primi quattro mesi dell’anno: più marcato quello delle erogazioni di credito alle famiglie (+20,3%), trainate dal deciso incremento dei mutui immobiliari (+44,4%) che hanno beneficiato della discesa dei tassi d’interesse. Il credito al consumo cresce del +8% sostenuto da una domanda vivace, grazie al miglioramento delle condizioni economiche delle famiglie e alla conseguente rinnovata capacità progettuale. In aumento anche i flussi del leasing (+4,7%) e il turnover nel mercato del factoring (+3,3%), grazie soprattutto alla significativa crescita delle operazioni internazionali a supporto dell’export delle imprese italiane.
Nel 2024, con il persistere delle tensioni geo-politiche e l’acuirsi di quelle commerciali, la crescita del PIL italiano è stata modesta (+0,7%) e in linea con quella registrata nel 2023. In tale scenario, l’attività complessiva delle Associate ad Assifact, Assilea e Assofin si è attestata a 408,2 miliardi di euro in termini di flussi erogati, in aumento del +2,2% rispetto all’anno precedente ed equivalenti al 18,6% del prodotto interno lordo. L’andamento dei singoli comparti si è confermato eterogeneo: in crescita il credito alle famiglie e il factoring (rispettivamente +9,3% e +1%), mentre il leasing è in leggera contrazione, dopo tre anni di crescita consecutiva del mercato (-3,9%).
I crediti in essere complessivi a fine 2024 ammontano a circa 553,8 miliardi di euro, registrando una sostanziale stabilità rispetto all’anno precedente (+0,7% sul 2023). Anche con riferimento all’outstanding, il credito alle famiglie e il factoring evidenziano un incremento (rispettivamente del +1,1% e del +0,9%), mentre il leasing segna un lieve calo (-2,2%). Con riferimento alle tipologie di intermediari operanti nei diversi comparti emerge che il 63,3% dei flussi totali è riconducibile agli operatori specializzati e il restante 36,7% proviene dalle banche generaliste. Tuttavia, sono queste ultime a detenere la quota prevalente di stock, pari al 65,3%, sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente
Alla fine del 2024 lo stock dei crediti rappresenta il 30,7% degli impieghi totali di banche e intermediari finanziari, quota rilevante e in crescita rispetto all’anno precedente. Inoltre, grazie alle erogazioni effettuate dalle banche e dagli operatori specializzati associati ad Assifact, Assilea e Assofin, sono stati finanziati il 6,9% degli investimenti delle imprese e il 7% della spesa delle famiglie.
Il credito erogato dalle associate ad Assifact, Assilea e Assofin conferma il significativo contributo all’economia italiana da parte dei settori del factoring, del leasing e del credito alle famiglie, garantendo, anche in periodi di incertezza, servizi finanziari flessibili e mirati a supporto delle esigenze di imprese e famiglie.