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Confine | 15 settembre 2025, 18:19

Domodossola al centro dei dialoghi italo-svizzeri: all’Expo si gettano le fondamenta per il futuro transfrontaliero

Il 17 settembre attese alte cariche italiane e svizzere: un’occasione per avviare un confronto stabile su mobilità, infrastrutture, economia e turismo tra Piemonte, Ticino e Vallese

Domodossola al centro dei dialoghi italo-svizzeri: all’Expo si gettano le fondamenta per il futuro transfrontaliero

Domodossola si è avviata a vivere dieci giorni da protagonista con le celebrazioni del Centenario dell’Expo Italo Svizzera. In questo ricco calendario di eventi, la giornata di mercoledì 17 settembre rappresenta il cuore istituzionale della manifestazione, con due incontri che vedranno la presenza di alcune delle più alte cariche italiane e svizzere. Non un semplice appuntamento celebrativo, ma l’avvio di un percorso di confronto destinato a tracciare linee di cooperazione di lungo periodo.

La città ossolana diventa così crocevia e cerniera di dialogo e progettualità in un contesto che guarda al futuro delle relazioni tra Piemonte, Ticino e Vallese. La sua posizione di frontiera e la sua storia la rendono il luogo naturale in cui affrontare i nodi della mobilità, delle infrastrutture, dello sviluppo economico e del turismo transfrontaliero.

Il sindaco Lucio Pizzi: “Domodossola torna ad essere crocevia del dialogo tra Italia e Svizzera: abbiamo voluto costruire un’occasione per ribadire con chiarezza che i nostri territori di confine non devono essere dimenticati, ma messi al centro delle politiche di sviluppo.”

Alle ore 17.00, nella cornice dell’ex Cappella Mellerio, si terrà la conferenza “Territori in movimento: strategie comuni per un confine che crea valore”, alla quale parteciperanno figure di primo piano come Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, e Norman Gobbi, presidente del Consiglio di Stato del Canton Ticino, insieme a delegati e responsabili sia del Canton Ticino che del Canton Vallese. Un momento che va oltre il dialogo simbolico e che ha l’ambizione di gettare le basi per politiche e progetti condivisi di crescita economica, occupazionale e turistica.

Alle ore 18.00 il secondo convegno “Confini che uniscono: infrastrutture e dogane per la mobilità del futuro” affronterà il tema cruciale dei trasporti e della logistica. A discutere saranno i sindaci di Locarno e Briga, insieme a rappresentanti dell’Agenzia delle Dogane e di enti di mobilità. Un confronto che metterà in luce la necessità di rafforzare collegamenti, sinergie e infrastrutture a beneficio dei territori di confine tra Piemonte, Lombardia, Ticino e Vallese.

La rilevanza di questi incontri sta proprio nella possibilità di trasformare l’evento in una piattaforma stabile e continua di confronto, capace di produrre risultati concreti nel tempo. Domodossola, da sempre porta naturale tra Italia e Svizzera, può così rafforzare il suo ruolo strategico come luogo di incontro e di connessione tra culture, interessi e prospettive.

Il Centenario dell’Expo Italo Svizzera, quindi, non rappresenta solo un’importante celebrazione, ma diventa un’occasione di rilancio per guardare avanti. Perché i dieci giorni di manifestazione e in particolare il 17 settembre non restino episodi isolati, ma segnino l’inizio di un percorso duraturo di collaborazione istituzionale, a beneficio delle comunità e delle economie dei territori coinvolti.

Ip

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