(Adnkronos) - "Nessun algoritmo, solo suggerimenti umani": con il suo catalogo di film classici selezionati da registi di fama, la piattaforma di streaming francese Cinetek si è valsa l'etichetta di 'anti-Netflix' e sfida i giganti dello streaming. Il concetto alla base di Cinetek è semplice: i grandi nomi del cinema forniscono un elenco dei 50 film che li hanno influenzati, il team del sito rintraccia i detentori dei diritti delle opere per renderle disponibili in streaming a pagamento. A oggi, circa 150 registi da tutto il mondo hanno indicato 3.500 film, 2.500 dei quali disponibili su Cinetek. Per 4,99 euro al mese, Cinetek offre l'accesso a un centinaio di film del suo catalogo, che viene regolarmente aggiornato.
L'idea è nata nei primi anni del 2010 e si deve ai registi francesi Cédric Klapisch, Pascale Ferran e Laurent Cantet, spinti dall'esigenza di guardare film non disponibili online, in un momento in cui il video on demand era pronto a sostituire i Dvd. "Non vogliamo che questo sia un prodotto elitario", dice Cédric Klapisch, portando ad esempio l'offerta di 19 euro all'anno per gli under 25. La piattaforma sopravvive grazie ai suoi circa 20.000 abbonati, senza pubblicità, azionisti o investitori, e opera secondo un modello economico senza scopo di lucro. Beneficia del mecenatismo e del sostegno di istituzioni come il Centre National du Cinéma, che le fornisce 400.000 euro di finanziamenti, pari a circa un quarto del suo fatturato annuo. I fondatori puntano ora a raggiungere i 30.000 abbonati per garantire la continuità dell'offerta.
Non semplici le trattative con gli studios americani, come Universal, Warner e Paramount, generalmente riluttanti a concedere i diritti di alcuni loro film. "Ci mancano ancora Disney e Mgm, ma prima o poi ci arriveremo", afferma Pascale Ferran. Il sito offre retrospettive su grandi registi, attori, attrici e movimenti che hanno fatto la storia del cinema, attraverso una selezione il più eclettica possibile in termini di genere e paese di origine, che spazia dai film d'autore ai blockbuster del XX secolo.











