La realizzazione nei prossimi anni, in corrispondenza dell’attuale sedime delle Officine FFS, di un nuovo quartiere improntato a moderni concetti di sostenibilità ambientale e a funzione polivalente costituisce uno dei fulcri del progetto di sviluppo della Città di Bellinzona così come scaturita dall'aggregazione del 2017. In esso troveranno posto contenuti residenziali ma anche e soprattutto centri di ricerca, istituti di formazione terziaria, attività di produzione collegata all'ambito scientifico e tecnologico e attività culturali.
Con il preavviso favorevole del Dipartimento cantonale del territorio (DT) si compie un ulteriore passo in questa direzione: si procede ora al deposito degli atti per l'informazione e la partecipazione pubblica ai sensi della Legge sullo sviluppo territoriale (LST).
A partire dal 30 maggio 2022 per la durata di 30 giorni si svolgerà infatti la fase formale di informazione e partecipazione ai sensi di legge della variante di Piano regolatore.
Parallelamente, il Municipio ha dato avvio agli approfondimenti richiesti nell'esame preliminare del Dipartimento cantonale del territorio, per giungere possibilmente ancora entro la fine dell'anno al licenziamento del messaggio, con cui la variante sarà sottoposta al Consiglio comunale per l'adozione.
La documentazione della variante di PR dell'innovativo comparto - allestita sulla base del progetto urbanistico “Porta del Ticino - Urban Living Lab” del Consorzio sa-partners agentur fiir stàdtebau und planung, studio TAMassociati e Franco Giorgetta architetto paesaggista, selezionato dal Collegio di esperti del concorso di mandato di studi in parallelo svolto nel corso del 2020 e già oggetto di esposizione pubblica e sondaggio presso la popolazione, poi ulteriormente affinato ed approfondito in conformità con le regole pianificatorie vigenti - era stata trasmessa nel novembre 2021 al Dipartimento cantonale del territorio (DT) per l'esame
preliminare (EP).
Nel proprio esame il DT si è espresso nell'insieme positivamente, confermando l'impianto urbanistico ("che é stato elaborato sulla base di un accurato processo che ha messo a disposizione gli elementi necessari") e la bontà delle proposte, rispettivamente indicando, parallelamente, gli approfondimenti ancora da eseguire per passare dal Piano d'indirizzo presentato per l'EP a quello di carattere vincolante da sottoporre al Consiglio comunale.